Un messaggio dall’UNESCO per la Giornata Mondiale dell’Arte
Traduzione di Maria Celeste Agrimi
In occasione della Giornata Mondiale dell’Arte, la Direttrice Generale dell’UNESCO ci invia il suo messaggio ricco di spunti di riflessione.
Testo del messaggio
Messaggio di Audrey Azoulay
Direttrice Generale dell’UNESCO
In occasione della Giornata Mondiale dell’Arte
15 aprile 2022
“L’uomo, per sopravvivere, non ha bisogno solo dell’ossigeno, ma anche della poesia e dell’arte”.
Le parole di Aimé Césaire ci ricordano che l’arte e la cultura assumono un’importanza vitale per l’umanità e costituiscono il fermento della nostra unità e resilienza.
Questa Giornata Mondiale dell’Arte ci ricorda soprattutto che l’arte ha la capacità di collegarci e stabilire vincoli tra di noi, specialmente durante le circostanze più difficili. Infatti, il suo potere di unire le persone, ispirare, guarire e condividere si è fatto sempre più tangibile nelle crisi più recenti, compresa quella dovuta alla pandemia di Covid-19.
Tuttavia, secondo il report mondiale dell’UNESCO, pubblicato a febbraio 2022, dal titolo “Ripensare le politiche per la creatività: porre la cultura come un bene pubblico globale”, solo nel 2020, sono spariti circa 10 milioni di impieghi nel settore culturale e creativo su scala mondiale.
Questa situazione, ci ricorda che è necessario lottare per una condizione più adeguata per gli artisti, come si chiede nella “Raccomandazione dell’UNESCO relativa alla Condizione dell’Artista del 1980”. L’intento è rafforzare sia il rispetto dei loro diritti e sia la resilienza delle arti e della cultura.
In realtà, in un settore nel quale gli impieghi sono di solito informali, precari e senza una rete di protezione sociale adeguata, gli artisti e i professionisti della cultura si sentono sempre più vulnerabili davanti alle perdite di incassi che implicano conflitti e crisi.
Di conseguenza, per mantenere viva l’arte oggi come domani, dobbiamo agire su due fronti:
- Dobbiamo appoggiare i professionisti e le istituzioni culturali;
- Promuovere l’accesso all’arte a tutti.
Con l’obbiettivo di definire meglio le necessità più urgenti, è giusto ascoltare le voci del mondo artistico in tutta la loro diversità. È questa la ragion d’essere del movimento di Resiliart dell’UNESCO, creato per affermare la resistenza dell’arte in questo periodo e preparare il futuro. Fino a oggi, hanno partecipato migliaia e migliaia di artisti e, a loro volta, hanno preso parte a più di 300 dibattiti in tutto il mondo.
Le sfide che ci vengono proposte attualmente si potranno affrontare solo attraverso politiche culturali ad ampio raggio. Dovranno essere orientate proprio ad aiutare le comunità creative affinché si superi questa crisi, si protegga e si migliori la condizione degli artisti.
La Conferenza Mondiale dell’UNESCO sulle Politiche Culturali e lo Sviluppo Sostenibile (MONDIACULT 2022) riunirà i ministri della cultura del mondo. Proprio, 40 anni dopo la prima riunione MONDIACULT nel 1980.
Si garantirà così che le opinioni degli artisti e della società civile verranno veramente prese in considerazione quando i Paesi redigeranno il programma annuale in materia di cultura.
Qui di seguito è possibile visionare il testo da cui è tratta la traduzione