IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

“Flussi carnali” romanzo di Nara Fend

Flussi carnali di Nara Fend, copertina

Flussi carnali di Nara Fend, copertina

di Paolo Rausa

Scorrendo la produzione letteraria d Nara Fend ci imbattiamo in una serie di pubblicazioni nell’arco di un decennio, nell’ordine: L’odore del muschio selvatico, maggio 2015, un racconto sui profumi che emana il nostro corpo e ancor più la nostra anima; Kralin del 12 maggio 2015 e Kriathor del 25 maggio 2017, della serie “Extraterrestre portami via/Voglio una stella che sia tutta mia/Extraterrestre, vienimi a pigliare/Voglio un pianeta su cui ricominciare”… di Eugenio Finardi; Poesie del 26 agosto 2017 sui sentimenti, stati d’animo, incantamenti… e infine questo “Flussi carnali” del 25 maggio 2017, dove i personaggi vivono una storia d’amore che com/prende tutte le potenze sensoriali ed extrasensoriali dei due amanti.

I quali, come la teoria delle due metà della mela esposta da Aristofane nel Simposio di Platone secondo cui gli individui scissi in due da Zeus sono alla continua ricerca dell’altra loro metà, quando finalmente l’hanno trovata ambiscono ad unirsi in un amplesso totale, quasi una fusione di due corpi e due anime, fino alla perdizione, fino allo stordimento dei sensi.

In fondo il viaggio che compiono Regina e Leon/ardo è questo percorso ad ostacoli per avvicinarsi l’una all’altro, ri/conoscendosi e concedendosi fino a  tramortire i sensi. La percezione del loro amore è innanzitutto sensoriale, è un’attrazione totale che non può essere ostacolata neppure di fronte ai rapporti di sorellanza di Regina con Emma fidanzata di Leonardo o di Marco, l’amico profondamente e delicatamente innamorato della fanciulla che percepisce l’amore con tutti i suoi pori e vede l’atto d’amore con Leon come la ricongiunzione di una promessa fatta fin dalla notte de tempi. Solo Sara, la mamma disabile di Leonardo, se ne avvede, anche perché era passata nel corso della sua vita da un rapporto coniugale insignificante ed aveva invece incontrato l’amore vero a cui si era tutta concessa. Il romanzo è questa scoperta graduale e continua dell’altro/a in ogni movenza, nell’immaginario e nei rapporti fisici tanto desiderati.

Ma nell’esaudimento attrattivo di questa tensione erotica si incontrano altri soggetti che hanno investito nel sentimento d’amore non presentito, che saranno travolti dalla furia distruttrice e nello stesso tempo appagatrice dopo l’arsura di una vita trascorsa nel deserto dei sentimenti. Nara Fend dimostra anche in quest’opera letteraria di possedere pienamente gli strumenti per esprimere questo forte vento della passione che non si appaga, che non si placa se non quando i due esseri fanno un unico corpo della loro unione. Con una produzione così copiosa che sonda le radici del desiderio e arriva sino alla chioma del piacere che fa tremare le foglie della lussuria, Nara Fend si dimostra una notevole scrittrice autodidatta che fa della scrittura e dell’immaginazione delle armi potenti per giungere sino al cuore e all’anima delle persone, che sonda fino a scoprire l’origine della bellezza che spesso è anche funestata dalle vicende dolenti della nostra vita. Pp. 307, € 32,88 su amazon.it prime https://www.amazon.it/Flussi-carnali-Nara-Fend/dp/0244910049


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