IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Filosofia e Analisi  del Principio Primo di Fabrizio Manco

Il Principio dell’  Uno , è sicuramente uno dei Temi più affascinanti ed Enigmatici del Pensiero Filosofico.  Prima di parlare di come è possibile scoprire questo Principio nella struttura del Mondo ,dobbiamo parlare brevemente della Filosofia dell’ Uno nella Storia del pensiero  Umano.

 I Filosofi Presocratici e Pitagora in particolare, hanno importato tale Principio dal mondo Orientale.  Il concetto dell’ Uno, non è quindi di Origine Greca, ma è di derivazione Orientale. Egitto e India sono le zone più accreditate per l’ Origine di tale pensiero Filosofico  e le prime testimonianze infatti,  le possiamo trovare nel Pensiero Indiano con i Veda. Nella tradizione dei Veda , tale Principio Filosofico è all’  Origine di tutta la Realtà,  e tutta la Realtà di conseguenza tende a questo principio.

 Quando si parla dell’ Uno, lo si deve  intendere come un Assoluto e / o  come un Principio Eterno. Come accennato prima, è Pitagora che porta dall’Egitto tale principio nel continente Europeo. Secondo Giamblico , autore dei “ Misteri degli Egiziani “ e  della  “ Vita di Pitagora” , il Filosofo di Samo  studiò le Dottrine Filosofiche in Egitto . Per Pitagora il Principio dell’Uno è il numero per eccellenza dal quale si sono Originati tutti gli altri numeri.

Dottrina , che si avvicina ancora una volta alla Scienza dei Numeri Indiana . Per Talete il Principio di Origine di ogni Cosa è l’ Acqua, dalla quale sono emersi i Continenti e tutte le altre realtà.  È da chiarire che per Talete l’ Acqua non è intesa solo come  Acqua marina , ma come Fluido Originario che starebbe all’ origine di ogni cosa sia dell’  Universo che del nostro Mondo.  Per Eraclito è il Fuoco ,il Principio dalla quale il Tutto attraverso dei Cicli si rinnova ( La Conflagratione Cosmica).

Per  Anassimene , tutta la Realtà deriva dal Principio ,denominato  Arche’ , ciò che governa ogni cosa è dalla quale ogni cosa deriva . Il Principio dell’Uno quindi , nel corso della storia del pensiero umano,  si è espresso in molti modi. Per Anassimandro tale Principio è l ‘Apeiron , una sostanza molto vicina al concetto di  infinito da dove tutta la Realtà deriva e da dove essa fa ritorno.  È da ricordare che il Presocratico Anassimandro è il pensatore che più si avvicina alla moderne Dottrine Scientifiche Evoluzionistiche, in  quanto faceva derivare dalle Acque gli Esseri viventi.

 Oggi la Teoria dell’ Evoluzione viene spiegata nelle Scuole in un modo superficiale, senza tenere conto dei  tanti ragionamenti complessi che essa contiene. Una testimonianza di Simplicio , contenuta nella sua opera De Physica, 24, 13, riporta un passo del suo pensiero: “ Principio  degli Esseri è l’infinito, da dove infatti essi hanno origine, loro hanno anche distruzione secondo Necessità “ ( in Diels/ Khanz, i Presocratici, Edizioni Bompiani).  Per il Filosofo Parmenide,  l’ Uno , il Principio Primo   è rappresentato dall’ Essere. L’Essere è l’ Origine di tutto. Ma per Parmenide tale Principio non sembra essere generativo in quanto  E’ immobile  senza fine , e tutto insieme Uno e Continuo  ( Da Sulla Natura). È quindi un Flusso costante di Eventi che attraversano il Mondo.

Ma è con Plotino che il Principio dell’ Uno diventa Dinamico, Generativo, un Unico principio Energetico in continua Formazione ed Evoluzione, che crea in continuazione ogni Realtà. Plotino, nelle sue  Enneadi  trascritte e ordinate dal suo allievo Porfirio,  spiega che il Principio Primo  è una Spinta verso la Molteplicità in continua affermazione. Tale Principio Eterno del quale parla Plotino è l’ Anima Mundi, Principio Universale, Eterno e  Generativo , dal quale tutto proviene e tutto allo stesso tempo fa  ritorno. È ripreso da Jung nelle  sue Opere che trattano il tema del rapporto tra Psicologia e Alchimia (in Opere quali Psicologia e Alchimia  e la Sincronicità ).

 Quando Jung spiega il concetto di Sincronicità,  il termine può accostarsi al Principio dell’ Uno in quanto la Sincronicità è anch’essa un Principio di Origine e di Ordine. La Sincronicità  è definita da Jung  come una sorta di Relazione di Contemporaneita ‘ .  Attraverso l’analisi  di uno Scritto di Schopenauer, dal titolo Speculazione  trascendente  sull’ apparente disegno intenzionale nel destino dell ‘ Individuo” , Jung conia uno dei Termini più  usati nel Mondo della Psicologia e  non solo :  la Sincronicità.  Prima di Jung, la Filosofia del Tao aveva espresso il concetto di Sincronicità . E lo stesso Jung che porta l’esempio nel suo Saggio , riportando alcuni capitoli di Lao Tze, del  famosissimo Tao Te Ching . Nel capitolo 25, che viene riportato anche da Jung, leggiamo che: C’è qualcosa che è  indistintamente perfetto, e precede la nascita del Cielo e della Terra. Autonomo e immutato, vaga in cerchio senza ostacoli. Non conosco il suo nome, lo definisco Tao . Ma Tao , con quale termine può essere tradotto?. Seguendo le indicazioni del Filologo Whilhelm  guidate dallo stesso Jung, il termine Tao si potrebbe tradurre con il termine Nulla.

 Ma con tale termine non dobbiamo intendere il senso di Vuoto e di nullità che ha per la società attuale, ma bensì si intende la Via , la Strada. La Via vuota, la Strada vuota che dirige il Cosmo. Leggiamo  nel  quarto Capitolo di  Lao Tse :” La Via è  vuota , nonostante l’uso non si riempie mai, quanto è insondabile , come l’ antenata  di Diecimila esseri”. Jung è arrivato alla conclusione che nella Realtà si nasconde il Principio della Sincronicità, attraverso un episodio riguardante il suo lavoro di Psichiatra.  Durante una seduta psicoanalitica, stava analizzando il sogno di una paziente che riguardava l’antico Egitto e la consegna in regalo di un oggetto a forma di Scarabeo ;  nello stesso momento , nella finestra dietro la sua poltrona, si posò uno Scarabeo, della specie Cetonia aurata, perfettamente in linea con quello del sogno della paziente.

 La paziente, spiega Jung , aveva una personalità molto dura e scientista, non era aperta ai cambiamenti interiori. Jung aspettava qualcosa di magico che accadesse per distruggere l vecchia identità della paziente e farla rinascere con una nuova. E l’occasione si presentò attraverso lo Scarabeo. Non a caso questo Coleottero, nel mondo degli antichi Egizi rappresenta la resurrezione,  il rinnovamento e il cambiamento.

Baruch Spinoza  nella sua opera “ Ethica”  afferma che “ Deus  Sive Natura “, vale a dire: “ Dio ,ovvero la Natura”.  E la Natura è di conseguenza Dio stesso. Non è un Principio dal quale deriva altro,  ma è lo stesso Principio il quale regge se stesso. La Natura, con le sue Leggi, con i suoi Effetti e con i suoi Fenomeni, Positivi o Negativi che siano,  è Dio nella sua Essenza. Come affermava Eraclito in uno dei suoi Frammenti:

Il Dio  è giorno e Notte, inverno e estate,  guerra e pace, Fame e Sazietà,  e muta come il Fuoco , quando si mescola ai profumi  e prende aroma dalla sintesi di ognuno di essi  “.

  Se noi osserviamo attentamente la Natura ,la sua Struttura la  Struttura del Mondo e del Cosmo stesso,  si può scoprire  che la Formazione della Realtà segue le dinamiche del Principio Eterno dell’Uno. La Concezione di Plotino è quella che si avvicina di più alle scoperte della Scienza Moderna e delle Scienza Naturali.  

Se si osserva la formazione di un Essere vivente Pluricellulare,  è da una Prima Cellula che si Origina il resto del Corpo, attraverso le fasi di Mitosi, Meiosi, Morula e Blastocisti. Lo stesso Scienziato Stuart Kauffmann , è arrivato alla conclusione che la Vita è sorta non per Vie  Casuali ma per una sorta di una Autorganizzazione intelligente. Tale Conclusione lo Studioso l’ ha raggiunta  attraverso lo studio della formazione di un Bambino. Il  Sistema Solare si è Originato da un Disco Protoplanetario che ha dato origine ai Pianeti. Le stesse  Stelle hanno origine da un piccolo  Pulviscolo Protomateriale , che lentamente  accelerando di velocità da Origine alla Stella. E l’ Universo stesso,  secondo le Teorie più accreditate deriva dal Bing Bang, che attraverso  una grande Espansione,  ha formato l’Intero Universo . Il Big Bang,  non è altro che il Principio dell’Uno tradotto in un linguaggio Astronomico. 

Poi è ancora da analizzare se effettivamente l’universo ha avuto origine in tale maniera, perché ci sono degli studi che affermano che in realtà l’universo non ha mai avuto un vero Inizio: non Ex Abrupto, ma dai residui della  distruzione di Universi precedenti si sarebbe formato l’Universo che conosciamo.  La Terra , in origine, era un Disco Protoplanetario , che a poco a poco ha dato origine al Pianeta che conosciamo. Il  Codice Genetico di tutti gli Esseri Viventi della Terra è lo stesso e Medesimo per ogni Specie.  Il DNA, il  prezioso Acido Desossiribonucleico,  è la fonte primaria della Realtà,  il Principio Primo dal quale il Mondo Biologico si regge e manifesta. La Biologia Evolutiva e Molecolare ha scoperto che l’antenato di tutte le Forme Viventi è una Cellula Procariote,  denominata Luca , un Acronimo che sta per “ Last Universal Common Ancestor ” ,  termine inglese per indicare appunto la prima forma Vitale o Biologica, dalla quale discendono tutti gli Organismi sulla Terra, dai Pesci agli Anfibi, dai Rettili ai Dinosauri e ai Mammiferi, compresa la nostra Specie.  

Tutto ciò a me non mi trasmette un senso di Materialismo, ma anzi,  l’idea Evoluzionistica di essere collegato a tutte le altre Specie  Viventi attraverso un unico grande Codice, mi fa  riflettere  sempre di più che in  Natura , nulla è  casuale, ma tutto è  governato da un Unico Principio, dal quale tutto ha origine e tutto sembra Ritornare. La mentalità Occidentale Odierna si esprime in termini di Casualità perché  la Società attuale concepisce il Mondo solo come un prodotto di un un’avvenimento. A un dato Avvenimento ne consegue un altro.  La Teoria dell ‘  Evoluzione di Darwin  è una Teoria corretta e corredata da prove Genetiche e Paleontologiche, ma nei libri di Testo e nei Manuali di Scienze Naturali, è stata ridotta a una Inutile successione di Eventi, senza nessi tra di loro. Se si studia attentamente il Mondo Biologico e degli Esseri Viventi, si scopre che la Vita è una Sincronizzazione continua dotata di Intelligenza,  e non una successione di Eventi.  

La  Sincronicità, che è il modo di pensare delle Società Tradizionali, percepisce il Mondo e la Realtà come una grande Rete collegata. Come visto prima, le Tradizioni Filosofiche e Religiose di ogni Epoca e di ogni Cultura,  affermano tale concetto da Millenni, seppure si sono espressi ovviamente con un Linguaggio diverso. E come abbiamo visto in precedenza , anche la Tradizione Cinese con l’opera “ Tao Te  Ching  la  Via  del Tao “ afferma che tutta la Realtà,  Essere umano, Cielo e Terra ,sono sorretti dallo stesso Principio:  La Via . Lo  abbiamo visto  parlando della Sincronicità.  Tale Via è quindi la Strada da percorrere , intesa sia come Principio di Origine che come Principio del Reale. In una stanza , sono le Finestre con la loro apertura vuota che permettono che entri la luce del Sole e l’ Aria. I Raggi di una Ruota, sono sorretti dal centro ,che è  un foro vuoto. La vera intelligenza della Cellula , non è sorretta tanto dal suo nucleo, ma si trova all’interno del Citoplasma, apparentemente vuoto, ma che contiene Enzimi speciali per la sua sopravvivenza.  Penso che la Vita sia sorretta da un Mistero,  ma questo Mistero   è come se si nascondesse.  

La  Scienza Moderna non comprende tutto ciò,  perché  con il suo Tecnicismo estremo ha distrutto il Mistero che si nasconde nella Natura, e  afferma  di analizzare con le sole  Formule Matematiche  Chimiche e Biologiche  soltanto  ciò che si può toccare e vedere. Ma secondo  voi,  la grande Storia della Vita su questo Pianeta nel quale abitiamo,  è solo una Formula Biologica? Le Ere Geologiche, la formazione del Sistema Solare, delle Stelle e la stessa Evoluzione degli esseri viventi, Esseri Umani compresi, è tutto il risultato di eventi casuali e fortuiti?. Non credo proprio.  È la nostra  Mentalità,  assuefatta dal Tecnicismo e dallo Scientismo  accademico, che interpreta il Mondo solo con strumenti Materiali. Di questo tipo di mentalità ottusa ha già  discusso qualcosa  Rene’ Guenon, in alcune sue Opere, come “ La Crisi del Mondo Moderno , nella quale scrive:

La Scienza Moderna , procedendo da una circoscrizione  arbitraria  della Conoscenza ad un certo piano  particolare che  e’ il più basso di tutti, al piano cioè  della Realtà Materiale e Sensibile,  ha perduto con una tale limitazione , e con le conseguenze immediate di essa ogni  valore intellettuale” ( Da La Crisi del Mondo Moderno, Edizioni Mediterranee ).

  Tale affermazione è in linea con la Filosofia delle Tradizioni Mondiali che abbiamo visto prima. Ciò che la mentalità odierna non ha ancora compreso,  e’ che  la Scienza oggi non è altro che un  mero Calcolo di Dati ,senza nessuna riflessione profonda sulla Vita , sul suo significato e sul modo per trovarlo. Lo stesso tema di Guenon , ma da una diversa angolazione,  viene sviluppato in un bel libro oggi dimenticato,  La Fine della Scienza  Edizioni Adelphi  scritto dal Giornalista Scientifico John Horgan.

  L’autore in questione, per sua stessa ammissione, specifica di non essere uno Scienziato di Professione, ma un Appassionato di Scienze, che attraverso il suo mestiere di Giornalista, ha approfondito la Scienza,  per vie personali. Nella Fine della Scienza  l’autore, attraverso molte interviste effettuate ad illustri Scienziati, giunge alla conclusione, forse un po amara, che la Scienza è ormai in Declino,  in quanto non ha più a sua disposizione le Domande  fondamentali dell’esistenza.  Di conseguenza, possiamo affermare,  che sia  la Filosofia che la Scienza, oggi sono in crisi perché hanno smarrito la ricerca del vero Principio del Mondo . Solo tornando al vero Principio,  tutto può acquistare un senso e di conseguenza si puo’ scoprire l’ autentico significato dell’Esistenza. Esiste un piccolo Frammento Filosofico/ Esoterico,  che ha acquisito nel Tempo una Immensa Fortuna: La Tavola Smeraldina. Con questo Testo, Enigmatico e Leggendario , studiato fin dalle Origini dalla Tradizione Alchemica,  contenente la Formula misteriosa  di come ha avuto Origine il Tutto e il Cosmo, concludo la mia trattazione. Una Leggenda Narra che fu incisa in una Lastra di Smeraldo con una Punta di Diamante, e che venne tradotta dall’ Arabo in Latino, nel 1250. Qui riporto le prime Righe che riassumono con un linguaggio che sfiora una formula Magica tutto ciò che ho scritto in questo piccolo Studio: la Versione  Latina  proviene dall’ Opera del Fisico Tedesco Heinrich Khunrath,  Amphiteatrum Sapientiae Aeternae , nella  parte in Italiano mi sono preso leggermente un po’ di libertà:

”  Verum sine mendacio Certum et Verissimum, quod est Inferius , est sicus quod est Superius, et quod est Superius est sicut quod Inferius. Ad perpetranda miracula rei Unius. Et sicut Omnes Res fuerunt ab Uno. Meditatione Unius. Sic omnes Res natae  fuerunt ab Hac una Re Adaptatione.

È Vero , anzi è Verissimo, Che ciò che è Superiore è uguale a ciò che Inferiore, e ciò che è  Inferiore è uguale a ciò che è Superiore. Per realizzare i Miracoli  del principio  Primo . E poiché tutte le Cose si Originarono dall’uno,  e per mezzo dell’ Uno, così tutte le Cose che esistono, furono generate da questa Unica Cosa, per adattamento “.

 Bibliografia :  I Presocratici, Edizioni Bompiani, Diels / Khanz . Rene ‘ Guenon , La Crisi del Mondo Moderno, Edizioni Mediterranee. Plotino, Enneadi, Bompiani. John Horgan, La Fine della Scienza,  Edizioni Adelphi. Baruch Spinoza, Ethica, Edizioni Bompiani. Giamblico: I Misteri degli Egiziani Bur; La Vita di Pitagora Bur. Tabula Smaragdina , Heinrich Khunrath: Amphiteatrum Sapientiae Aeternae. Carl Gustav Jung : La Sincronicità,  Bollati boringhieri.

FABRIZIO MANCO, MARSALA

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