ERICK FROMM: L’ARTE DI AMARE
di Antonio Luca Sorbello
Amare è un’arte e come tutte le arti può essere imparata e richiede un percorso di apprendimento, non è una capacità istintiva e innata, ma richiede un lavoro su di sé, saggezza, umiltà e coraggio
Viviamo in una società dove domina l’essere protagonisti, non solo nel mondo del lavoro ma anche nelle relazioni sociali e sentimentali. Nell’essere protagonisti si trascura il tempo che può essere dedicato alle relazioni e nel contempo si crea una superficialità nei rapporti.
L’Arte di Amare, pubblicato nel 1957, è ancora nelle librerie e mai come oggi è ancora attuale per la sua puntualità negli argomenti in quanto l’amore è prima di tutto comprensione, rispetto, cura, responsabilità.
Erich Fromm filosofo e psicoanalista, approfondì i suoi studi sull’influenza dei fattori sociali nella formazione della personalità umana.
Nel suo libro l’Arte di Amare sviluppa questo pensiero e come ogni tentativo di amare sia destinato al fallimento senza uno sviluppo attivo della propria personalità.
L’Arte di amare, comincia dalla parola amore che è unione a condizione di preservare la propria integrità, la propria individualità.
L’amore è un potere attivo dell’uomo; un potere che gli fa superare il senso di isolamento e separazione, e tuttavia gli permette di essere se stesso e di conservare la propria integrità. Sembra un paradosso, ma nell’amore due esseri diventano uno, tuttavia restano due.
Eric Fromm ha contribuito notevolmente ad allargare la dottrina psicoanalitica dall’indagine sulla psiche individuale a quella sull’inconscio sociale criticando dell’indirizzo freudiano soprattutto la teoria delle pulsioni biologiche come chiave per la comprensione del comportamento umano.
Secondo from la psiche umana è già in gran parte affrancata e tende sempre più ad affrancarsi dalla natura compito della psicanalisi è di favorire lo stabilirsi di un nuovo equilibrio tra l’uomo e il mutato ambiente socio culturale.
Per Fromm i problemi etici non si possono mettere nello studio della personalità né sul piano teorico né su quello terapeutico poiché sono proprio i giudizi di valore espressi da un individuo a determinarne le azioni non solo è la stessa validità di tale giudizi di valore a costituire la base della salute mentale e in ultimo della felicità in senso lato di un singolo individuo.
Ma parliamo dell’arte di amare di fronte amare ed essere amati non vanno confusi e importante non confondere il nostro bisogno di amare con quello di armati sono due cose differenti. Anche questa potrebbe sembrare un’ovvietà, ma se ci pensate bene è facile fare confusione per Fromm l’amore innanzitutto è una facoltà un sentimento attivo non passivo.
Dal pensiero di Fromm, l’amore soprattutto dare e non ricevere. Dare, la più alta espressione di potenza e di vita nello stesso atto di dare io provo la mia forza la mia ricchezza il mio potere e questa sensazione di vitalità mi riempie di gioia.
L’amore è un azione, un potere umano che può essere praticato solo in libertà, e non è la conseguenza di una costruzione. L’amore è un sentimento attivo, non passivo.
I tre errori sull’amore.
Primo Errore: “Voglio essere amato”
Per moltissimi, amare significa essere amati. Per costoro amare è ricevere amore. Partendo da questo presupposto, l’impegno dell’amore ricade sul “come farsi amare”.
Solitamente, ricerchiamo l’amore rendendoci attraenti, di successo o amabili. Ciò che costituisce se una persona è attraente o meno, variamo moltissimo in base alla cultura in cui viviamo. Per “attraente” Fromm non indica soltanto l’aspetto estetico o fisico ma tutto quel costrutto sociale che interpretiamo come attraente: modi di fare, linguaggio, interessi, attitudini.
Se amare significa per noi soprattutto attrarre amore e ricevere amore, il nostro impegno sarà concentrato nel renderci attraenti coltivando le caratteristiche e i tratti considerati positivi e desiderabili per l’epoca e il luogo in cui viviamo.
Secondo Errore: “Se solo trovassi la persona giusta”
Il secondo preconcetto che ci allontana dal comprendere profondamente l’amore, è il presupposto che amare sia di per sé facile, che non richieda saggezza, impegno, cura, arte, ma che il vero problema in amore, è la difficoltà di trovare la giusta persona. Se l’amore non è una facoltà, ma un qualcosa che accade, (o meglio ci accade) l’amore è ridotto all’esigenza di trovare “l’oggetto” adatto ad attivare il sentimento dell’amore.
Terzo Errore: “L’amore è innamorarsi”
Innamorarsi non è propriamente amare.
L’innamoramento è una delle esperienze più intense e meravigliose perché, facilitato dall’attrazione sessuale, sentiamo cadere la separazione e la distanza dagli altri. Ci sentiamo uniti. Ma l’innamoramento è un sentimento intenso quanto passeggero, inoltre secondo Fromm, l’intensità dell’infatuazione e del sentimento, spesso rivelano l’entità della solitudine e del desiderio di rifuggirne.
Cos’è l’amore?
Il primo passo per comprendere l’amore, è convincersi che sia un’arte come la vita è arte: se vogliamo sapere come amare dobbiamo procedere allo stesso modo come se volessimo imparare qualsiasi altra arte.