Elisir d’amore: Donizetti e Botero, l’arte che unisce stili e culture
Al Teatro Comunale Nouveau di Bologna una produzione Nausica Opera International ha proposto al pubblico il celebre melodramma comico di Gaetano Donizetti ambientato in un circo con scene e figure ispirate all’artista colombiano Fernando Botero.
di Gabriele Zompì
E’ stato rappresentato al Teatro Comunale Nouveau di Bologna dal 24 al 30 novembre uno dei capolavori del maestro Gaetano Donizetti: L’elisir d’amore, melodramma giocoso in due atti (Musica di Gaetano Donizetti e libretto di Felice Romani). L’opera fu rappresentata per la prima volta a Milano, al Teatro della Canobbiana, il 12 maggio 1832.
Il musicologo Barblan ha definito questo lavoro di Donizetti, un “sorriso romantico velato di malinconia”. Ed in effetti seguendo la storia si susseguono scene che rasentano la vera e propria comicità, con battute e velati doppi sensi, ad altre di cruda drammaticità o almeno di somma tristezza.
Una di queste ultime scene è quella dell’aria conosciuta come “Una furtiva lagrima”, in cui il protagonista fa trasparire tutto il suo dolore per non essere riuscito a far breccia nel cuore della sua amata.
Magistralmente interpretata dal tenore Juan Francisco Gatell (nelle repliche 24,26, 29/11), nella scena ottava, con un assolo che ha commosso e incantato la platea che, alla fine dell’esecuzione, ha rivolto un lungo e appassionato applauso.
Non da meno sono stati tutti gli altri cantanti che si sono esibiti nelle diverse serate.
La replica del 29 novembre ha visto sul palco al posto di Marco Filippo Romano e Andrea Vincenzo Bonsignore, indisposti, Vincenzo Taormina e Jan Antem, rispettivamente nei ruoli del Dottor Dulcamara e di Belcore.
Questo il cast invece di tutte le serate:
Adina Karen Gardeazabal (24, 26, 29/11),Lavinia Bini (25, 28, 30/11)
Nemorino Juan Francisco Gatell (24, 26, 29/11), Valerio Borgioni (25, 28, 30/11)
Belcore Andrea Vincenzo Bonsignore (24, 26, 29/1 1), Ian Antem (25, 28, 30/11)
II dottor Dulcamara Marco Filippo Romano (24, 26, 29/11), Vincenzo Taormina (25, 28, 30/11)
Giannetta Elena Borin.
A dirigere il maestro Diego Ceretta, la regia di Victor Garcia Sierra, mentre maestro del coro Gea Garatti Ansini. Costumi Marco Guion, luci Stefano Gorreri. Orchestra, coro e tecnici del Teatro Comunale di Bologna.
Lo spettacolo è ispirato alle opere dell’artista colombiano Fernando Botero e ripropone sulla scena alcune delle sue opere più famose legate al tema del circo. Anche gli attori si muovono con abiti e acrobazie circensi, oltre che a coinvolgere il pubblico con “incursioni” in platea tra le poltrone, rendondo così lo spettacolo davvero e letteralmente coinvolgente.
Insomma Elisir d’amore è stato un altro grande successo del cartellone del Teatro Comunale di Bologna che in questo 2023 ha fatto registrare una crescente presenza di pubblico, anche molto giovane, a riprova che la musica classica e la lirica non sono “cose da vecchi”, ma che appassionano e attraggono anche e ancora le nuove generazioni.