E’ da poco uscito nelle librerie “La scrittura che rivela. Dialogo con quarantatrè autori contemporanei” a cura di Maria Pina Ciancio

Esce un libro sulla scrittura a cura di Maria Pina Ciancio

Il saggio raccoglie quarantatre testimonianze di poeti contemporanei che hanno cercato di raccontarsi nel loro sfaccettato rapporto con la scrittura

E’ da poco uscito nelle librerie “La scrittura che rivela. Dialogo con quarantatrè autori contemporanei” a cura di Maria Pina Ciancio, edito dalla casa editrice Macabor. Come scrive la stessa autrice nella prefazione al libro: “L’idea è nata qualche anno fa dal bisogno di conoscere (e divulgare) come poeti e narratori, “favolieri” della parola, insomma, vivono il complesso rapporto della scrittura con se stessi e con la realtà che li circonda, nella consapevolezza che “la poesia non è una cosa morta -come sosteneva bene  Sanguineti- ma vive una vita ai margini”. La rubrica diviene allora percorso e viaggio dentro i “paesaggi interiori” di quarantatrè scrittori italiani, a cui è stata rivolta una domanda unica e a cui ogni autore ha risposto raccontandosi in maniera libera e aperta: “Scrivere è un atto solitario, intimo e privato. Ci vuoi raccontare che significato ha per te la ‘parola scritta’ e come vivi il rapporto della scrittura con l’altro e il mondo esterno?” Alcune delle interviste sono nate come intervento diretto e spontaneo di un sentire soggettivo, altre come momento poetico-creativo, altre ancora come piccoli saggi dal valore critico-interpretativo, ma per restituire tutte, nell’insieme, l’idea che la scrittura moltiplica e rendendoci numerosi, ci rivela”.
Il libro raccoglie quindi le testimonianze personali di alcuni poeti italiani contemporanei che hanno tentato di raccontare, in modo del tutto libero e personale, il loro rapporto più intimo e segreto con il vasto e sfaccettato mondo della parola e della scrittura.
Gli autori presenti in questo volume sono: Maria Allo, Lucianna Argentino, Francesco Arleo, Eleonora Bellini, Domenico Brancale, Michele Brancale, Luigi Cannillo, Roberto Ceccarini, Maria Benedetta Cerro, Maria Pina Ciancio, Domenico Cipriano, Lorenza Colicigno, Pino Corbo, Anna Maria Curci, Mariella De Santis, Francesco De Girolamo, Annamaria Ferramosca, Fernanda Ferraresso, Antonio Fiori, Mario Fresa, Gabriella Gianfelici, Marco Giovenale, Stefano Guglielmin, Gina Labriola, Maria Lenti, Paola Loreto, Anna Rita Merico, Marina Minet, Ivano Mugnaini, Giovanni Nuscis, Rita Pacilio, Antonella Pizzo, Grazia Procino, Maria Pia Quintavalla, Daniela Raimondi, Alessandro Ramberti, Margherita Rimi, Loredana Semantica, Antonio Spagnuolo, Rossella Tempesta, Silvano Trevisani, Giuseppe Vetromile, Bonifacio Vincenzi.
Di seguito riportiamo un intervento della poeta romana Gabriella Gianfelici:
«Scrivere è un atto solitario. È un desiderio. A volte mi sfugge il tempo: dal mattino alla sera, dalla sera alla mattina… quotidianamente parlo, sento, cucino, penso… tutto scorre all’interno della mia solitudine di “poeta” (parola intensa e grande, non sento di esserlo ancora).
Il tarlo agisce fino a far scaturire i versi. Quindi ho imparato l’attesa della parola scritta, un rapporto di tensione e di rispetto che fa maturare il verso.

Nello sbrogliare dei versi, nell’incanto delle parole riesco a essere interamente me stessa ma, allo stesso tempo, mi sento calare nella storia (perché ogni storia è storia collettiva umana). Come essere umano che cerca comunicazione con altri esseri umani. Allora la parola conosce due momenti: quello in cui non si sa cosa avverrà e quello in cui nasce e attua una relazione con l’esterno. Fluttuando la parola poetica intreccia significati, rompe schemi ed entra nel fiume degli eventi. Tradurre l’inespresso e non palpabile, così cerco di raccogliere il mormorio della vita elaborando il “raccolto”».

Gabriella Gianfelici ha pubblicato svariati libri, tra cui ‘L’angolo della vita’, ‘La notte innocente’, e si occupa di poesia da moltissimi anni. E’presente in antologie e lavori collettivi con poesie di impegno civile e politico. Uno di questi lavori è stato curare l’antologia contro la violenza sulle donne “Unanimemente”, il cui ricavato è andato totalmente alla Coop. BeFree di Roma. Svolge anche attività di critica letteraria, recensioni su blog e su riviste cartacee. Conduce seminari presso Centri Culturali, Scuole, Circoli sociali, Ass.ni di Donne etc. Co-fondatrice dell’Ass.ne Donna e Poesia di Roma si occupa del Premio Paese delle Donne sez. Poesia, Premio che ha la sua sede e il suo svolgimento nella Casa Internazionale delle Donne di Roma. Vive a Reggio Emilia da pochi anni dove ha fondato, insieme alla scrittrice Simonetta Sambiase, l’Ass.ne Culturale “Exosphere” (poesiArtEventi) dove gestisce un Fondo Librario di Poesia e Saggi al Femminile, fruibile gratuitamente, e si occupa di promulgare eventi letterari e politici. Partecipa a letture e a manifestazioni con i suoi lavori.