”Donna”. Un pensiero per le donne contro la violenza di genere
L’importanza di una parità
In occasione del mese di novembre, dedicato alla lotta contro la violenza di genere, mi piacerebbe condividere questo mio breve pensiero con tutte le donne, perché la femminilità non è un difetto, né un motivo per essere considerate inferiori.
Credo piuttosto in una matrice femminile, che affiancata a una maschile, poste sullo stesso piano, creino, insieme, la più bella musica su cui poter ballare.
Un energetico duo capace di esprimere un desiderio che inaridisce anche le labbra più carnose e sfama gli stomaci più rabbiosi.
Un motore che compie un viaggio sino all’abbattimento di qualsiasi bisbetico parere.
Insieme si è idoli, si è quell’eccezione scelta da pochi, si è coraggiosi, si è Cultura.
Si è forza, si è uragani che si abbattono contro ogni tipologia di pregiudizio che irrompe tra l’ennesimo caffè al sapore di sconfitta amara e una frase interrotta a metà da raffiche di violenza.
Si è il Sole che illumina la mente comune, il centro di ogni nostro sistema.
Insieme, semplicemente, si è e si può combattere uno dei tanti tarli che affliggono la nostra società.
Donna di Antonella Buttazzo
Mi chiamo Donna.
Virilità nella mia dolcezza.
Delicatezza nella mia forza.
A volte, Eva, altre, madre, figlia, sorella e poco di buono.
Sono la generatrice della disobbedienza,
la testimonianza del peccato,
la vergine ancella della vergogna e la guardiana del Paradiso.
Con queste labbra scarlatte,
mi sono nutrita del pomo proibito e ho baciato il lato impuro dell’Essenza.
Con il mio latte,
ho spento la sete di Caino e del primogenito figlio di ogni Dio.
Con il mio corpo,
ho regalato l’assenza a chi non ha saputo desiderarmi.
Con la mia chioma,
ho intrecciato la salvezza di Teseo.
Con il mio sangue,
ho tracciato gli argini del Sapere.
Mi chiamo Donna.
E sono questa.
Con i miei vizi e le mie virtù.
Mi chiamo Donna.
E non me ne pento.
Mi chiamo Donna.
E lo ribadisco.
Se ti serve aiuto ricorda di rivolgerti a…
- 112: chiamare il numero di emergenza senza esitare, né rimandare:
- in caso di aggressione fisica o minaccia di aggressione fisica;
- se si è vittima di violenza psicologica;
- se si sta fuggendo con i figli (eviti in questo modo una denuncia per sottrazione di minori);
- se il maltrattante possiede armi.
- Numero antiviolenza e anti stalking 1522 – Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24 per tutti i giorni dell’anno ed è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile, con un’accoglienza disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo e arabo. L’App 1522, disponibile su IOS e Android, consente alle donne di chattare con le operatrici. E’ possibile chattare anche attraverso il sito ufficiale del numero anti violenza e anti stalking 1522
- App YouPol realizzata dalla Polizia di Stato per segnalare episodi di spaccio e bullismo, l’App è stata estesa anche ai reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche
- Pronto Soccorso, soprattutto se si ha bisogno di cure mediche immediate e non procrastinabili. Gli operatori sociosanitari del Pronto Soccorso, oltre a fornire le cure necessarie, sapranno indirizzare la persona vittima di violenza verso un percorso di uscita dalla violenza
- Mappa dei consultori in Italia
- Centri antiviolenza sul sito del Dipartimento delle Pari opportunità
- Farmacie, per avere informazioni se non è possibile contattare subito i Centri antiviolenza o i Pronto soccorso
- Telefono Verde AIDS e IST 800 861061 se si è subita violenza sessuale. Personale esperto risponde dal lunedì al venerdì, dalle ore 13.00 alle ore 18.00 sui possibili rischi di contrarre infezioni a trasmissione sessuale a seguito della violenza. Si può accedere anche al sito www.uniticontrolaids.it
- Poliambulatorio dell’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP), dall’8 marzo 2021 è attivo il Servizio Salute e Tutela della Donna, dedicato alla presa in carico delle donne più fragili o comunque bisognose di assistenza sanitaria e psicologica.
- In occasione dell’8 marzo 2022, inoltre l’Istituto Nazionale per la promozione della salute delle popolazioni Migranti ed il contrasto delle malattie della Povertà (INMP) attiverà uno spazio di tele-consulenza per gli operatori sanitari e socio-sanitari impegnati nella presa in carico di donne straniere che subiscono, hanno subito violenza o sono state vittime di tratta.