“Disordinata/mente” in uscita l’ultima lavoro editoriale di Pierfranco Bruni

Il lettore sarà alluvionato dal disordine. Non c’è alcun metodo.
Non si vuole dimostrare alcun sistema. La filosofia è una marea di morti lasciati sulla risacca
in un tempo pessimo. Siamo figli, padri, eredi, profughi, isole, perduti, stranieri e smarriti…
Parlare di Ulisse non ha senso. Siamo ancestrali ad un incipit che recita una selva tra la
ricerca e il non ricercare. O forse tra morire di vita e di esistenza. Non aprite alcuna imposta.
Osservate soltanto. Ascoltate prima di intraprendere un cammino. Il Dio del Sole può avere un
orizzonte, ma può essere anche un labirinto o un cerchio.
Manlio Sgalambro:
«…
Ci si trascina di notte per le vie e si parla tra sé. Il dialogo alligna di giorno e risuona dei suoi
traffici ignobili. Di notte si monologa. Come dei re…
Il proprio destino conoscitivo (non la ‘lettera sull’argomento’) conduce lontano. Porsi una
domanda e leggere un libro – che vi può essere di più sciocco?
…».
DISORDINE. NON DIRE NULLA PER DIRE TUTTO! O parte del tutto?
NON DIRE NULLA PER DIRE… La follia!
Maria Zambrano:
«… l’essere è al di là della vita e della morte».
Si deve entrare nella follia e si deve essere folli per far nascere delle idee.
Superare il conformismo mi ha restituito ciò che ha accompagnato una giovinezza che non
smette il suo abito nonostante il perduto che mi ha reso vecchio e antico.
NON DIRE NULLA PER DIRE PARTE DEL TUTTO!