“Di poesia in poesia” con Marirò Savoia, raffinata autrice di versi poetici e la sua ultima silloge poetica “Mi basterà essere vento” (Milella, 2024)
di Anna Stomeo
Mercoledì 25 Settembre 2024 alle ore 19.00 a Martano, al Centro Culturale tò Kalòn di Itaca Min Fars Hus, condotto da Anna Stomeo e Paolo Protopapa, in via Marconi 28, si torna a parlare, “in” poesia, “di” poesia, (ma anche di vita e di morte, di parole e di visioni, di sentimenti e presentimenti), con Marirò Savoia, raffinata autrice di versi poetici di assoluta e conclamata qualità, e con la sua ultima silloge poetica Mi basterà essere vento, (Milella, 2024).
Una serata che intende affrontare, con leggerezza e sospensione, uno dei temi più intimi e rimossi: quello dell’andare ‘oltre il confine e nel buio’ e di farlo con consapevolezza. Quasi un rovello della mente o solo un effimero pensiero passeggero, a cui, però, prima o poi, nessuno sfugge, come non è sfuggita Marirò Savoia, che, a tò Kalòn, verrà a raccontarlo con la sapienza della sua parola poetica, ma anche con il sorriso rassicurante dell’amicizia e dell’empatia.
Un’esperienza di vita e di pensiero, quella di Mariro Savoia, che già si è espressa in una precedente raccolta poetica (D’autunno le parole, 2020) e in un libro di racconti (Perle Barocche, 2022), entrambi presentati e discussi a tò Kalòn, in serate indimenticabili di riflessione collettiva.
Marirò, per sua personale inclinazione, cerca, nella poesia e nella scrittura, l’occasione di un incontro e non la mera manifestazione di un pensiero. Il colloquio, l’incanto degli sguardi, la corporeità delle parole sono, per lei, strumenti fondamentali di poesia e di sopravvivenza e diventano, per i suoi amici lettori, occasioni uniche di confronto e di relazione.
Sarà una serata ‘performativa’ di presenze e di voci, con l’intervento di Maurizio Mazzotta, regista e psicologo, compagno di vita e di una vita per Marirò, e amico da sempre di tò Kalòn.
Sarà la descrizione e il ripercorrimento di un viaggio dell’anima, così come ognuno di noi lo immagina, fatto di prefigurazioni e di domande, di dubbi e di incertezze, ma anche di consolazioni.
Un viaggio tra poesia e meditazione, in una serata di versi e di incanti, in cui saremo coinvolti a pensare e a dire, non solo per ciascuno, ma per noi tutti, come sempre facciamo a tò Kalòn.
Le parole di Marirò saranno un viaticum lungo il cammino, che col cammino si identifica e lo giustifica. Un cammino interiore, che faremo individualmente, ma in un unico respiro collettivo, insieme ad una Poeta avvezza ad argomentare il proprio pensiero e a suggerire appartenenze ineludibili, come quella che ci lega alla natura e “all’umana specie” come ad un unico Tutto.
Un afflato collettivo e inatteso, scaturito dallo scambio di visioni e di scoperte che Marirò Savoia saprà suggerire e guidare.
Ancora una volta, un abbraccio a cui non è permesso sottrarsi.
Sarà l’occasione per preparare il terreno ai prossimi incontri di tò Kalòn, che quest’anno si propone e propone nuovi sentieri d’avventura, non solo poetica e letteraria, ma filosofica, etica, artistica, storica, economica scientifica, linguistica e performativa.
Un universo di suggestioni che cercheremo di scoprire, unendo le nostre competenze e le nostre volontà, insieme agli amici e agli studiosi che verranno a trovarci.
Anna Stomeo