Dal 12 al 25 giugno la personale di scultura di Claudio Rizzo, presso la Fondazione Palmieri di Lecce
Dal 12 al 25 giugno presso la Fondazione Palmieri a Lecce,
in Vico dei Sotterranei 23, si terrà la
PERSONALE DI SCULTURA DI
CLAUDIO RIZZO
Con il patrocinio del Comune di Lecce e del Conservatorio di musica “T. Schipa” di
Lecce, torna ad esporre quest’anno, dal 12 al 25 giugno 2022, presso la galleria della Fondazione Palmieri, lo scultore salentino Claudio Rizzo.
Vernissage, inaugurazione, domenica 12 giugno ore 19,30.
In occasione del vernissage, patrocinato nella fattispecie dal conservatorio Tito Schipa di Lecce, alcune opere saranno interpretate e rappresentate in una performance teatrale e musicale a cura di Simone Franco (voce narrante, lettura poetica) e Francesco Rizzo (live electronics, musica elettronica dal vivo).
Nato a San Pietro in Lama (LE) il 12 aprile 1956, Claudio Rizzo vive e lavora a Lecce nel suo studio in Via Vecchia San Pietro in Lama 22.
Con la mostra Ombre Emerse, l’artista presenta una sua selezione di opere che ne rappresentano il percorso e la ricerca, accompagnate da una poetica del tutto rinnovata ma poco discostante dalla matrice filosofeggiante che lo contraddistingue.
Claudio Rizzo affida alla materia il compito di esprimere concetti e di dare visione, memoria remota, a tematiche anche molto astratte della cultura, concetti interiorizzati ed elaborati durante il proprio percorso intellettuale. Da questa ricerca scaturiscono emblemi, enigmi, luoghi della mente e del cuore che, utilizzando come chiavi di accesso soggetti e oggetti facilmente riconoscibili, ne traslano il senso, interrogando su tempo, linguaggio, identità, vita e morte. Presenze materiche che bruscamente interrompono, anche solo per un attimo infinito, il brusio anonimo del linguaggio verbale.
Infatti, come scrive la curatrice della mostra, Antonella Buttazzo, nella presentazione dell’esposizione:
«L’Indicibile e il Manifesto. Come Atlantide che emerge dal mare, lasciando nel suo ventre materno tesori inaccessibili, come l’altra faccia della Luna, quella magica e recondita venerata da antichi cantori, come le ombre della caverna, che in Platone delineano il confine tra reale e immaginifico, la spinta misteriosa del Viaggio dell’uomo aspira a un approdo, del quale conosciamo il fascino dell’Ignoto e l’ebrezza di una rinnovata Libertà, incatenata spesso a congetture solitarie, folli, ma ben assestate nella pluralità del mondo danzante.
La potenza del Logos è la possibilità di superare se stesso e la sua quotidiana espressione, spesso sfuggente, troppo labile o pesante da poter tenere con sé. La bellezza del taciuto e l’ipnotico enigma dell’emerso coronano il senso della nuova esposizione di Claudio Rizzo, Ombre Emerse. La ricerca dell’artista verte sul senso molteplice delle parole e delle cose e sconfina nella verità plurale che si cela dietro l’atto stesso dell’esistere.
Tale percorso è nato, si trasforma e rinascerà, reinventandosi per mezzo di materiali diversi, innovativamente impiegati, quali pietra, ferro, resina e fossili. Sostanza e spirito varcano, assieme al visitatore, i portali di Ciò-che-è-stato, Ciò-che-è e Ciò-che-sarà.
É questa l’arte di Claudio Rizzo: quel Sublime sapientemente rubato, come fece Prometeo col fuoco degli dei, alla maestosità dell’albero che, con la sua chioma, incarna l’Archetipo per eccellenza, il principio della Natura stessa, che desta nell’uomo spaventosa inadeguatezza e al contempo meravigliosa quiete destabilizzante.
Il potere dell’Arte, svelato, si concretizza nelle opere dello scultore salentino, per mezzo di concetti ben scanditi nel tempo e nello spazio, tra stupore e scoperta».
La scelta del materiale utilizzato nella realizzazione delle opere (pietra calcarea, metalli, terracotta, legno, resine) è sempre funzionale a dare forma ad un’idea; ne scaturisce un continuo dialogo in cui, come dice lo stesso artista, “io rispetto le caratteristiche della materia e lei rispetta la mia volontà rappresentativa ed espressiva”.
Orario di apertura: ogni giorno dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle 18,30 alle 22,30.
Ingresso gratuito
Info:
cell. 346 412 8484
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