Curiosità e passione, un mix vincente
di Tiziana Leopizzi
La figura elegante, capelli neri come gli occhi luminosi, il sorriso solare, colto, creativo, curioso e rassicurante, il prof. Vincenzo Liguori dal 2020 ricopre il ruolo di Direttore dell’Istituto Dante Alighieri Paraguay.
Non ha mai amato il calcio, ma a soli 4 anni sapeva leggere le note e nonostante il suo cursus formativo sia stato estremamente impegnativo, la musica ha sempre avuto un posto privilegiato nella sua vita. Oltre a suonare il pianoforte si adoperò, studente a Pavia all’Università, a creare un coro. La sua passione è sempre viva e la Dante Alighieri Asunción può ora vantarne uno proprio.
Ma andiamo con ordine.
Figlio di genitori estremamente colti, e come tali semplici e comunicativi, informatici ante litteram, Vincenzo e suo fratello Marco crescono liberi e all’aperto nel bellissimo giardino di casa, sulla ripida collina che domina Salerno, dove amavano giocare a nascondino… in bicicletta!
Il buongiorno si vede dal mattino e già in terza media redige una tesina sugli USA. Galeotto fu un parente che tornò dall’Argentina, il fratello della nonna paterna che viveva a Cordoba. Un tipo sui generis questo fratello della nonna con cui sognavo a diventare sindaco di NY! Grazie allo zio mise a fuoco per la prima volta il Sud America.
Approderà poi al Liceo, classico naturalmente, e grazie al suo profondo amore per il latino e il greco, parteciperà al certamen di Arpino città di Cicerone. Arriva in finale e la pura soddisfazione è corredata anche da una borsa.
Data la vocazione all’accoglienza della sua famiglia, la casa è una porta sul mondo, la sua città è ricca di stimolanti luoghi di cultura, dall’Orto Botanico, al Museo Etrusco, i Giardini della Minerva, la famosa Scuola Medica Salernitana, in lui si alimenta la voglia di conoscere. Deciderà infatti di trasferirsi di iscriversi alla Facoltà di Scienze Politiche a La Sapienza per specializzarsi in Relazioni Internazionali e si trasferisce quindi a Roma.
Esplora il panorama a 360 gradi perché la sua voglia di sapere lo porta ad esplorare qualunque opportunità e trova un Erasmus che sembra fatto per lui. Va in Germania, e precisamente a Erfurt, in Turingia, dove l’Università pullula di studenti provenienti da ogni parte del Mondo, greci, spagnoli, americani, croati, inglesi…
L’esperienza è così positiva che gli Erasmus diventano il suo terreno di caccia preferito.
Appena conclusa l’esperienza tedesca, la prima come vedremo, sceglie un altro Erasmus – un placement. Va quindi a Dublino per svolgere sostanzialmente un tirocinio presso il locale giornale on line rivolto agli Italiani in Irlanda.
I risultati conseguiti sono un indubbio sprone a continuare la strada intrapresa e coglie una nuova opportunità in Germania con il famoso progetto Leonardo, che recentemente ha cambiato il nome in Erasmus plus. Quindi si sposta a Berlino dove si ferma per 5 mesi grazie allo stage in una ONG che si occupa di fare ricerca sul raggiungimento a livello globale dei Millennium Development Goals.
Intanto, siamo a cavallo tra il 2014 e il 2015, si profila a Pavia un Master in Cooperazione Internazionale che prevede uno stage in una ONG italiana in un paese in via di sviluppo e la relativa tesi.
I tirocini sono molto faticosi ma offrono mondi tutti da scoprire. Con la ONG italiana, COOPY, avrà modo di scoprire il Paraguay e più precisamente il prezioso e immenso Chaco.
Qui la ONG svilupperà appunto il suo progetto di cooperazione allo sviluppo e al rafforzamento della resilienza delle Comunità indigene beneficiarie.
L’equipe si fermerà un mese, un’esperienza indimenticabile per il contatto con gli indigeni e assolutamente coinvolgente. Nonostante caimani, insetti, giaguari, serpenti e il costante rischio di perdersi nella selva. Sembrava proprio che il suo percorso fosse quello delle ONG tra viaggi, ricerche, studi specifici in primis per la ONG COOPY ma anche per altre organizzazioni.
… ma c’è un ma! In Paraguay, paese senza dubbio affascinate e multietnico, si imbatte nella Dante Alighieri dove inizia a insegnare sotto la Direzione di Patrizia Sabatino e di Angelo Pigliacelli, ora Preside del Colegio, che qui significa scuola, e allora Direttore dell’Istituto. Come si evince facilmente la Dante in Paraguay è un’organizzazione complessa. l curriculum del Direttore è molto denso e potremmo continuare, ma direi che il suo messaggio arriva forte, chiaro ed essenziale: la passione e il rispetto sono le chiavi che aprono qualsiasi porta reale o virtuale che sia.
La voglia di conoscere e di mettersi alla prova non ha mai conosciuto soste.
A suo stesso dire deve molto ai suoi nonni che non si stancavano di ripetere quanto fosse importante lo studio e gli fecero conoscere le vicissitudini della nostra amata Italia durante l’atroce conflitto che devastò il mondo negli anni Quaranta del secolo scorso, e videro anche lo sbarco delle “navi nere” a Salerno.
Con la guida di Liguori l’Istituto ha aumentato a dismisura la sua vocazione ed è una continua sorgente di saperi. É molto amato in Paraguay ed è attivamente frequentato non solo dagli studenti, la società per le molteplici attività, arte, cinema, teatro, presentazioni di libri, il coro, concerti, integrazione con la cultura Guaranì, conferenze, in un dialogo stretto e continuo con la Società presieduta dall’eccellente Avv. Viviana Ruggero, che i nostri lettori già conoscono, e con la scuola, qui si chiama collegio, con i1200 studenti della scuola, gli 800 dell’Istituto e con la società paraguayana tutta.
Ascoltarlo è un vero piacere, e prima di salutarlo, pur sapendo che il suo tempo è prezioso non possiamo esimerci dal chiedergli cosa bolle in pentola…
Ormai siamo sotto data per le Celebrazioni del 2 giugno la Festa della Repubblica, saremo onorati di accogliere S.E.Marcello Fondi l’Ambasciatore d’Italia in Paraguay. Siamo tutti coinvolti nei festeggiamenti, dagli studenti della band che sfilerà in Città con gli studenti tutti, al coro, e con l’occasione si apre Artouro il MUST e l’Armonia la mostra nata a Firenze che qui presenta anche i disegni degli alunni proprio sull’Armonia. Dopodiché saremo totalmente assorbiti dal progetto per l’auspicata realizzazione della Dante Paritaria senza dimenticarci il MIPAC il Museo Italo Paraguayo che si è affacciato timidamente nel 2023 Grazie della sua attenzione Direttore e i nostri più sentiti auguri allora di Buon Lavoro!