IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

“Cosa avvalora chi e chi avvalora cosa”

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di Riccardo Rescio 

Un approfondito studio antropologico potrebbe spiegare le tanti interessanti teorie che ribaltano la comune logica, quella oggettiva per convenzione, ma non per questo contestabile, discutibile, confutabile, poiché niente è assoluto o non soggetto a falsificazione.

Semplici considerazioni, che, a prescindere da ciò che affermano, si avvalorano trovando sempre aree di consenso. Lo abbiamo visto con i Terrapiattisti, i Complottisti, le Scie Chimiche e chi più ne ha più ne enunci.

Ebbene tutte le teorie, quelle conosciute e le altre non assurte alla notorietà, hanno in comune la genesi, infatti nascono da una singola mente, che trova spazio, conforto e sostegno, nelle menti di chi  molto spesso, senza il conforto di una personale capacità critica, accetta passivamente la pseudo teoria enunciata.

All’attenzione degli antropologi, sociologi, psicologi e psichiatri, a supporto di una eventuale ricerca che volessero mai effettuare, sulle considerazioni circolate intorno al tema “Cosa avvalora chi e chi avvalora cosa” suggerirei di analizzare con la massima attenzione i commenti, a tali affermazioni che la stessa pseudo teoria espressa ha stimolato.

Comunque, a prescindere dalla considerazioni sociologiche comportamentali, esiste una metrologia oggettiva, quella offerta dalla scienza matematica, per poter stabilire Cosa avvalora chi e chi avvalora cosa, basta mettere a confronto il grado di conoscenza a livello universale gli elementi  presi in considerazione.

La moderna tecnologia non potrà che essere di straordinario supporto per i ricercatori. Qualsiasi tipo di affermazione, più o meno convincente, più o meno assurda o aberrante, che possa essere, trae linfa vitale dal possibile consenso che può suscitare e paradossalmente purtroppo anche il dissenso, che in alcuni particolari determinanti, convinti, teorizzatori, può causare un maggiore stimolo a reiterare le ideologie espresse attraverso le loro asserzioni. Comunque è sempre una questione di comunicazione, che può rendere liberi o schiavi i popoli.

Un interessante articolo sulla influenza pubblicitaria “Psicologia della pubblicità: ragione o sentimento?” di Noemi Campegiani su Pop Up Magazine https://www.popupmag.it/psicologia-della-pubblicita/
Credito immagine : https://www.popupmag.it/psicologia-della-pubblicita/

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