“Coraline” il fantastico e l’ Horror tra letteratura e cinema moderno
di Fabrizio Manco
Questo studio è la terza parte della trilogia dedicata al Fantasy, al genere fantastico e alla magia. Nella prima parte ho analizzato l’origine degli archetipi del Fantasy, della magia e degli altri archetipi che riguardano le presenze animali nel genere fantasy; nella seconda parte ho parlato della presenza dell’oscurità del femminile, e in questa terza parte, continuo a parlare del lato oscuro nel genere fantasy e fantastico, attraverso una favola molto enigmatica e misteriosa: “Coraline “ , scritta e pubblicata da Neil Gaiman nel 2002 ( Edizioni Mondadori), dalla quale fu tratto un bellissimo film di Henry Salick dal titolo “ Coraline e la porta magica ( 2099 ) .
Analizzando entrambe le opere, sia il racconto originale di Neil Gaiman che il film di Henry Salick, ho scovato dei numerosi significati nascosti e soprattutto molte concezioni filosofiche che si sono sedimentate in queste due opere.
Il genere Horror è ormai da molti anni diversificato in innumerevoli prodotti che vanno dai libri ai videogiochi, dal cinema ai programmi di intrattenimento; e soprattutto si sta diversificando anche per un pubblico molto più giovane della media, non più diretto soltanto ad un pubblico di adolescenti e di adulti. Complice il fatto che è un genere che ha fatturato e continua a fatturare milioni di dollari in tutto il mondo ( uso la valuta monetaria Statunitense del dollaro degli Stati Uniti di America perché prevalentemente è dall’America che provengono le maggiori produzioni del genere Horror) ; ciò ha fatto in modo che numerosi registi e scrittori hanno creato molti prodotti adatti anche ad un pubblico più giovane del solito standard del genere Horror.
Questo genere letterario, a me sinceramente non mi ha mai colpito in modo entusiasta; pur tuttavia devo riconoscere che in questo genere di narrativa , di letteratura e di cinema, possiamo trovare nascosti numerosi aspetti legati alla filosofia, come il rapporto tra Apollineo e Dionisiaco, che in seguito cercherò di sviscerare nell’ analisi della favola di Neil Gaiman.
Non possiamo quindi negare che il genere letterario Horror, a comunque avuto illustri autori come Edgar Allan Poe, H. P. Lovecraft con il Ciclo di Cthuluh ( 1917- 1935 ) , Bram Stoker con Dracula ( 1897 ) , i quali oltre ad essere delle ottime ottime penne, le loro opere sono cariche di fascino e filosofia: questo aspetto lo troviamo soprattutto nelle opere di H. P. Lovecraf, nelle quali troviamo elementi e tematiche che riguardano il Cosmo, il posto dell’uomo sull’universo, la Divinità, la paura, l’evoluzione delle specie, la mostruosità della modernità con l’ industrializzazione ( questo aspetto è molto simile alla stessa critica di J. R. R. Tolkien) e il rapporto tra il mondo rappresentato dal reale e il mondo nascosto e invisibile che si nasconde dietro il Velo di Maya: un chiaro riferimento alla filosofia di Arthur Schopenahuer nella sua opera Il mondo come volontà e rappresentazione ).
Con il tempo il genere Horror è passato dalla letteratura al cinema, fino a giungere ai giorni nostri con in videogiochi. La nostra cultura pop sembra che conosca soltanto tale genere letterario, con film Splatter , giochi insulsi e serie televisive di dubbia classificazione.
Il cinema ha superato la barriera che separava il mondo Horror per adulti dal mondo dei cartoons per i bambini , attraverso una serie di film Horror adattati ad un pubblico più piccolo, come dimostra il film Nightmare before Christmas ( 1993) , del regista Henry Salick ma con la sceneggiatura ,storia e bozzetti di Tim Burton, con il film La sposa cadavere ( 2005) ,per la regia di Tim Burton, realizzato sempre con la tecnica dei bozzetti animati in Stop Motion. La storia della Sposa cadavere si trova per la prima volta menzionata nel racconto dello scrittore tardo antico di lingua Greca Flegonte di Tralle ( Secondo secolo D. C. ) , il quale racconta una storia simile nel suo Il libro delle meraviglie, giunto a noi sottoforma di frammenti. Un racconto simile lo troviamo anche in una celebre ballata di Goethe, La Sposa di Corinto, la quale è considerata la prima storia di vampiri, insieme a quella di E. T. A. Hoffmann, la quale porta il titolo di Vampirismo ( 1821 ) contenuta nella raccolta I Fratelli di San Serapione ( 1816) , e soprattutto a racconto Carmilla ( 1872 ) , dello scrittore Irlandese Joseph Sheridan Le Fanu ( 1812- 1873 ) , nel quale racconto si narra la storia di una fanciulla apparentemente dolce, ma che nascondeva un segreto oscuro e tenebroso.
Altri film Horror per ragazzi preadolescenti sono la fortunata serie I piccoli brividi e il film Monster House ( 2006), del regista Gil Kenan. Il regista Henry Salick, oltre ad avere diretto Nightmare before Christmas ( 1993) , nel 2009 torna con il film Coraline e la porta magica ( 2009), realizzato ancora una volta con i bozzetti in Stop Motion. Tale film, come accennato prima, è basato sul racconto dello scrittore Americano Neil Gaiman , Coraline uscito nel 2002. Neil Gaiman è un autore molto conosciuto al grande pubblico di giovani e giovanissimi, soprattutto con i racconti Horror e Fantasy indirizzati a tale pubblico come Nessun dove ( 1996 ) , Coraline ( 2002 ) , Il figlio del cimitero ( 2008) e I miti Nordici ( 2008 ). È anche vero però che alcuni elementi del mondo dell’ Horror come cimiteri, scheletri, gufi e gatti sono stati raffigurati in chiave umoristica , e quindi più accessibili a un pubblico di più piccoli, da Walt Disney, il quale nelle Silly Synphony ( 1929- 1939 ) cioè le Sinfonie allegre , una sorta di serie animata, quasi un preludio di Fantasia ( 1940 ) , dove nel primo cortometraggio che apre il ciclo animato, The Skeleton dance, La danza degli scheletri ( 1929 ) , basato su un’idea del compositore Carl Stalling e di Walt Disney, si assiste ad una spassosa danza macabra con protagonisti quattro scheletri, sulle note di un Vaudeville e della Marcia dei Troll ( Op. 54 -3 , 1893) del compositore Norvegese Edvard Grieg. Questo episodio e il successivo cortometraggio di Fantasia ( 1940) basato sulla composizione di Modest Mussorgskij Una notte sul monte Calvo ( 1886 ) , dove il demone malvagio Chernabog richiama i suoi demoni servi maligni per un’assemblea, forse sono i primissimi esempi di elementi Horror adattati per il mondo dell’infanzia. I due episodi di Walt Disney citati, rappresentano anche il lato oscuro , inquietante e bestiale della natura, il suo lato Dionisiaco: aspetto che andremo ad analizzare dopo.
Il saggio sarà pubblicato integralmente e gratuitamente scaricabile su questa rivista.