Comitato Acaya domani: nota trasmessa ai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale della Puglia
Di Ludovico Malorgio
A seguito dell’incontro con la Presidente del Consiglio Regionale Loredana Capone e con il Consigliere Paolo Pagliaro, avvenuto il 20 febbraio scorso, in occasione della presentazione ufficiale del Comitato ‘Acaya domani’, il Presidente Antonio Carlino ha fatto pervenire alla Regione Puglia la nota che si allega.
Nel testo viene ribadita l’urgenza di un completo recupero delle mura del borgo di Acaya, indispensabile per valorizzare l’antica città medioevale fortificata inserendola in un itinerario comprendente altre importanti realtà culturali del Salento.
Nella nota si sostiene anche il bisogno di interventi di rigenerazione urbana, di rilanciare l’artigianato locale e stimolare con opportune iniziative il ripopolamento del borgo colpito da un massiccio esodo dei suoi abitanti.
La petizione del Comitato si conclude con un invito alla Regione ad intervenire con finanziamenti ordinari, cioè non compresi nell“Avviso Pubblico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza“, riguardante la riqualificazione dei borghi antichi, nel caso in cui Acaya non venga scelta come unico borgo beneficiario.
Si allega la lettera
COMITATO ‘ACAYA DOMANI’
Al Presidente della Giunta regionale della Puglia, Michele Emiliano
Alla Giunta Regionale
Al Presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone
Gentilissimi,
siamo onorati e ringraziamo la Regione Puglia che abbia inserito Acaya nella rosa dei borghi da considerare per i finanziamenti in corso.
Acaya è un esempio unico nel patrimonio pugliese in quanto non solo mostra un’accurata pianificazione del XVI secolo da parte del noto architetto militare rinascimentale Gian Giacomo dell’Acaya, al soldo dell’Imperatore Carlo V, ma anche perché ancora oggi la maggior parte delle sue caratteristiche originali sopravvivono intatte. In effetti, la sua originalità è tale che crediamo che dovrebbe diventare parte di un programma più ampio che valorizzi le testimonianze della rivoluzione economica, culturale e sociale che ha contraddistinto il mondo alla fine del Medioevo e all’inizio dell’epoca moderna.
È stato realizzato durante un periodo che possiamo considerare come i 100 anni che hanno cambiato il mondo, che ha visto grandi eventi come la fine dell’Impero Bizantino e la cattura di Costantinopoli da parte dei Turchi Ottomani, la scoperta delle Americhe, Martin Lutero, Re Enrico VIII d’Inghilterra, la controriforma, l’inizio della stampa e molto altro ancora. Infatti, questi 100 anni che testimoniano l’inizio di un mondo globale potrebbero diventare un nuovo volano per il rilancio della cultura e del turismo in Puglia e nel Salento, con i recenti progetti che hanno visto, per esempio, il restauro delle mura e del castello di Lecce che datano anch’essi al regno di Carlo V.
Tuttavia, nonostante il recente restauro del Castello di Acaya e delle sue preziose testimonianze di età medioevale, le ben conservate mura della città stanno gradualmente crollando. Anche la popolazione sta diminuendo, con l’esodo dei giovani in cerca di un loro futuro. Pertanto, consideriamo la conservazione e la valorizzazione della città e del suo entroterra di estrema urgenza.
Abbiamo bisogno di conservare e restaurare le mura ed altri monumenti, rendendoli fruibili al pubblico. Bisogna creare un itinerario di Acaya e del suo territorio, collegandoli ad altre importanti realtà culturali del Salento. Bisogno di rilanciare l’artigianato locale e rallentare se non fermare l’esodo dei giovani in cerca di lavoro altrove. Tutto questo può essere fatto, in modo da recuperare e pubblicizzare Acaya come uno dei borghi più belli e interessanti d’Italia.
Se i borghi del Salento, ed in particolare Acaya, non vengono considerati idonei per ricevere finanziamenti tramite questo bando, vi saremo molto grati se li prenderete in considerazione per altre possibilità nell’immediato futuro.
Distinti saluti,
Il Comitato ‘ACAYA DOMANI’
Acaya 28 febbraio 2022