Ciuri Ciuri significato, storia di una delle canzoni più amate della tradizione musicale siciliana
di Salvatore Abbruscato
Quando pensiamo alle canzoni siciliane più famose, ce ne sono almeno un paio che vengono subito in mente. Tra queste, non manca mai Ciuri Ciuri. Si tratta di uno dei brani più conosciuti e amati. Il repertorio musicale della Sicilia è molto vasto racchiude canti d’amore, ma anche che raccontano la quotidianità, l’esistenza sotto ogni suo aspetto. I ritmi vivaci e allegri si alternano a melodie struggenti e commoventi. Quando parliamo di Sciuri Sciuri, facciamo riferimento a una melodia allegra, che fa venire voglia di ballare.Il titolo, tradotto, significa “Fiori Fiori“. Ma sapete cosa significa tutto il testo? Approfondiamolo insieme.
Esistono davvero molte versioni, cantante da numerosi artisti, con i testi che possono variare da un’area geografica all’altra. A seconda dei dialetti, la parola “çiuri” può diventare anche “sciuri“. La versione originale, però, è di Francesco Paolo Frontini, famoso compositore e direttore d’orchestra catanese, che la scrisse nel 1833. Il brano, nel tempo, è stato reinterpretato da molti artisti, come Fiorello, Mina (in Extra Mina Vol. 1 e Signori… Mina! vol. 3), o Roy Paci & Aretuska in (Tuttapposto), nonché da Otello Profazio noto cantautore calabrese. Nel 1964 Gabriella Ferri e Luisa De Santis ne hanno inciso una rielaborazione dal titolo Sciuri Sciuri (Ferri-De Santis). Il duo di Dj tedeschi, Bodybangers, ha pubblicato una versione EDM del brano nel dicembre 2018. Il ritornello recita: “Ciuri, ciuri, ciuri di tuttu l’annu, l’amuri ca mi dasti ti lu tornu” che tradotto significa “Fiori fiori, fiori di tutto l’anno, l’amore che mi hai donato io lo ricambio”.