Casa Berra Palcoscenico dell’Arte partecipativa

di Serena Rossi

Milano racchiude tanti segreti e tramite tam tam noi Artisti li scopriamo piano piano tutti; è così che sono venuta a scoprire questa realtà estremamente affascinante a pochi passi dalla fermata della MM della linea verde, fermata Crescenzago in Via Berra numero 10.

Dal 2019 l’Associazione Culturale Casa Berra opera nell’ex convento di Santa Maria Rossa, (via Domenico Berra, 10) divenuto nel tempo casa di Domenico Berra, agronomo e filantropo, per poi trasformarsi in cascina, fino a diventare intorno agli anni ottanta, un condominio.

Gli abitanti di Casa Berra sono la parte integrante del PROGETTO ARTE IN CONDOMINIO: ciò ha permesso di intensificare quei rapporti sociali che hanno costituito il- GRUPPO-, che hanno sviluppato un maggior senso civico, una gestione condivisa degli spazi, un attaccamento al luogo e al vicinato: risolvere i problemi quotidiani senza vedere nell’altro uno sconosciuto.

ARTE IN CONDOMINIO un progetto replicabile…Il CONDOMINIO apre le sue porte al quartiere e oltre: l’arte diventa realtà, sviluppa curiosità, dubbi e stimoli. Ogni CONDOMINIO ha le proprie peculiarità: le relazioni interne sono il volano che permetteranno di affiancarsi ad altre realtà territoriali e ad altri protagonisti: gli artisti, chiedendo loro l’adesione/visione sociale del Progetto: non un museo di “buone cose di pessimo gusto” e nemmeno una collezione di opere o oggetti tenuta insieme dall’ambizione di qualche singolo- ma un contenitore di memorie, pensieri e sogni. parafrasando Dostoevskij, “I CONDOMINI SARANNO SALVATI DALLA BELLEZZA”.

Il CONDOMINIO di via Domenico Berra 10- Una realtà, dai toni discreti, ma sostanziata dalle presenze significanti di tanti, artisti poeti fotografi artigiani poco importa, uomini prima di tutto, mossi dal desiderio sincero di aggiungere anche la propria testimonianza in luoghi impregnati di storie diverse: è luogo di memorie per elezione, e traccia di sogni, e sempre più centro di proposte– infine quasi un’utopia in cui si possa realizzare questa possibilità di vedere non il solito mondo che condividiamo per abitudine, per la violenza degli imperativi globali.

I cortili, gli androni i portici della casa ospitano le sculture, i quadri, le fotografie, le installazioni…ed eventi, aperti ovviamente alla cittadinanza.

Questa mattina mi sono incontrata con Roberto (un responsabile dell’Associazione) per conoscere da vicino questa realtà. Sono rimasta affascinata dal luogo: complice una bellissima giornata, una luce fredda e intensa che ha contribuito a creare un’atmosfera fuori dal nostro tempo.

Ad aumentare questo senso di estraneità, un magnifico banano, corredato da una fotografia che ritrae in macro le sue foglie secche. Un’installazione che per gli abitanti di Casa Berra ha un valore che va oltre quello di installazione artistica, è un ricordo del lor amico fotografo Alberto.

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