“Banca Finanza ed Etica” al Centro tò Kalòn a Martano con Pompeo Maritati, Mercoledì 19 Giugno 2024, alle ore 19.00 a Martano (Lecce)
di Anna Stomeo
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Mercoledì 19 Giugno 2024, alle ore 19.00 a Martano (Lecce) presso il Centro Culturale tò Kalòn Dell’associazione Itaca Min Fars Hus, in via Marconi 28, si parlerà di “Banca, Finanza ed Etica” con Pompeo Maritati, analista finanziario, direttore editoriale della rivista on line Il Pensiero mediterraneo, Fondatore e Presidente della Associazione Italo-ellenica e dell’Associazione per la Promozione della Scienza dell’Educazione e della Cultura (A.P.S.E.C.) di Lecce.
Un incontro che si preannuncia estremamente interessante non solo per l’attualità dell’argomento, ma anche per la tipologia comunicativa che Maritati ha scelto, improntata alla modalità del dialogo e della conversazione su temi altrimenti destinati allo specialismo tecnico e all’astrattezza. Un atto di grande disponibilità comunicativa e un’occasione rara di esercizio civico della conoscenza e della cultura.
Intellettuale salentino a tutto tondo, ma in costante rapporto con la Grecia, di cui rivendica le radici (madre ateniese e gran parte della vita trascorsa tra l’Italia e la Grecia), Pompeo Maritati non solo si è formato ed ha operato per anni in ambito economico, come “pioniere” della promozione finanziaria, esperto e consulente di economia e finanza, direttore amministrativo nel settore bancario ed industriale, ma è stato anche, per passione e provenienza, cultore della Grecia classica, dei suoi miti e dei suoi tesori, e autore di testi narrativi di grande profondità e suggestione dedicati al mondo greco.
Come lui stesso ama raccontare, una volta uscito, per raggiunti limiti di età, dal mondo economico-finanziario, si è “approcciato in punta di piedi al mondo umanistico, cercando di analizzare i mali che oggi caratterizzano la società moderna”. Un impegno, assunto ed onorato, in questi ultimi dieci anni, con studi e pubblicazioni di grande interesse sociale, culturale e storico, con analisi profonde e narrazioni inedite e preziose: un patrimonio di esperienze e riflessioni in ambito economico-finanziario che Pompeo Maritati metterà a disposizione degli amici di tò Kalòn, in un dialogo attento ed aperto a tutti gli interrogativi, a tutti i problemi e a tutte le curiosità che sorgeranno in una libera e pubblica riflessione, come sempre avviene a tò Kalòn.
Il momento che stiamo vivendo, caratterizzato dallo stretto rapporto tra politica e finanza, presenta non poche inquietudini per il cittadino comune, sempre più impoverito e sovrastato da un sistema economico e finanziario di cui gli sfuggono i meccanismi reali, e sempre più spesso costretto a interrogarsi sul proprio futuro democratico e su quello di interi paesi fino ad ora considerati liberi.
L’economia, non più concepita come scienza per il miglioramento della vita individuale e collettiva delle persone, ma sempre più proposta, nel corso del secondo Novecento, come un meccanismo tecnocratico e neutrale di arricchimento di alcune minoranze e di mera sopravvivenza di enormi maggioranze, pone alla collettività non pochi interrogativi di carattere politico ed etico. Quegli stessi interrogativi che da sempre ci siamo posti e che bisogna essere molto attenti a non considerare retorici e magari inutili, giacché non solo ne va della vita delle generazioni future, ma anche della sopravvivenza dello stesso pianeta.
Già in un suo denso e documentato libro del 2018 (Il potere della finanza e la sua autonomia morale), Pompeo Maritati metteva in guardia dal “prevalere delle alchimie finanziarie sulla vita di milioni di persone” e dal rischio di totale perdita di ogni potere decisionale della politica, a scapito dei cittadini, costretti a pagare in termini di servizi sociali, di diritto al lavoro e di povertà. Di qui un’analisi approfondita e provvidenzialmente divulgativa per il lettore, che Pompeo Maritati conduce su argomenti di grande valenza etica e politica, oltre che politico-economica, dalle origini storiche dell’economia bancaria alle “armi della finanza”, dalla globalizzazione della privacy al Quantitative Easing di Draghi, dalle fusioni bancarie ai paradossi e agli aspetti perversi del sistema, dai “danni collaterali” dei meccanismi finanziari alle soluzioni ipotetiche e concrete che lasciano “spazio alla fantasia”, dal “Felicistan” alle criptovalute.
Anche in un recente intervento su Il Pensiero Mediterraneo (aprile 2024), Pompeo Maritati affronta il tema delle fusioni e delle incorporazioni bancarie, sottolineando il rischio che corre la democrazia non solo a causa dello strapotere delle lobbies, ma anche della scarsa consapevolezza che ne ha il cittadino comune, spesso vittima di una scorretta informazione. L’intento di chi, per formazione e professione, conosce approfonditamente il mondo ‘oscuro’ e complesso dei meccanismi economico-finanziari, non può non essere che quello di mettere a disposizione dell’informazione civica le conoscenze e le competenze acquisite e criticamente approfondite in anni di studio e di lavoro.
Parte da qui il Progetto, informativo e formativo, di Pompeo Maritati, intitolato, non a caso, “Banca, Finanza ed Etica, dove l’interesse più alto è quello di tutti”, un tentativo programmato e rivolto, in origine, alle giovani generazioni, ma, poi, successivamente, ripensato– spiega Maritati – “per essere usufruito da una platea di soggetti più adulti (…) affinché possano prendere conoscenza, oltre che delle teorie economiche, della realtà operativa, quella che materialmente determina il nostro sistema di convivenza commerciale”.
Il Progetto intende fornire elementi utili di verifica del rapporto tra sistema bancario-finanziario e concreto sviluppo del territorio, in sintonia con l’art. 41 della Costituzione italiana, per il quale l’iniziativa economica “non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale”, obbligando l’economia e la finanza globalizzata ad “assumere finalmente un ruolo socialmente responsabile”.
Sono questi i temi che Pompeo Maritati affronterà il 19 Giugno a tò Kalòn, e che affronta da anni nei suoi scritti, con grande competenza ed eccezionale capacità comunicativa e divulgativa.
Anche per questo, noi di tò Kalòn, in nome della “bellezza della conoscenza”, gli abbiamo chiesto, dopo la conversazione di Mercoledì 19 Giugno, di progettare insieme, nei prossimi mesi, un vero e proprio ciclo di incontri di approfondimento su quelle che, come dice lo stesso Maritati, dovrebbero essere “le principali e inderogabili linee di azione della finanza”. Un vero e proprio percorso formativo di conoscenza sul ruolo dell’economia e dell’ “intermediazione finanziaria, oggi prevalentemente costituita da operazioni speculative, operazioni che non hanno più nessun legame con l’economia reale e sono in grado di condizionare i governi, facendo ricadere i costi della crisi su tutti i cittadini”.
Un progetto per la “cultura della legalità economica” della cui necessità spesso non ci rendiamo conto abbastanza e che studiosi come Pompeo Maritati possono aiutarci a vedere e a realizzare.
Un progetto di crescita civile e democratica, da realizzare insieme in chiarezza di conoscenze e di visioni.
Per gli amici di tò Kalòn una serata da non perdere, quella del 19 giugno, ricca di chiarimenti e di nuovi saperi.
Anna Stomeo