IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

Apre il 17 febbraio a Bologna, a Palazzo Pallavicini, “Stregherie. Iconografia, fatti e scandali delle sovversive della storia”

Donna anonima etcnica

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di Martina Lettieri

L’esposizione, con il patrocinio del Comune di Bologna, è curata da Luca Scarlini con la collaborazione di Vertigo Syndrome, la cui missione è sempre quella di suscitare nelle persone la curiosità di conoscere qualcosa di nuovo attraverso il divertimento e l’emozione. Anche stavolta, dunque, l’obiettivo è centrato in pieno, perché l’affascinante figura della strega, visitata e mostrata sotto ottiche eterogenee, offre moltissimi spunti per un’analisi profonda e, allo stesso tempo, coinvolgente per tutti.

Così, questo mondo misterioso fatto di storia, leggenda e folclore si snoda in nove sale e prende forma attraverso una grande varietà di oggetti esposti: incisioni ottocentesche ed opere d’arte contemporanea, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, preziosissimi libri antichi provenienti dalla Biblioteca Teresiana di Mantova, tra cui spicca la seconda edizione del 1520 del Malleus Maleficarum, il manuale più diffuso tra gli inquisitori dopo la Controriforma, quando iniziò in Europa quel massacro, perpetrato nei secoli, di moltissime donne innocenti, torturate e poi mandate a morte con l’accusa di stregoneria.

Un grande contributo all’arricchimento della mostra viene dal Museum of Witchcraft and Magic di Boscastle, in Cornovaglia, che tra talismani, feticci e vari oggetti magici, presta alle sale bolognesi una bacchetta fatta di legno di sambuco, un particolare, questo, che di sicuro non lascerà indifferenti i lettori di Harry Potter e, in particolare, i più affezionati al professor Silente; non da meno è il Museo delle Civiltà di Roma, da dove arriva, invece, una ricchissima collezione di amuleti e manufatti ottocenteschi provenienti da diverse regioni della penisola, tutti oggetti che confluirono nella prima grande mostra etnografica d’Italia nel 1911 e da allora mai più esposti al pubblico.

Della figura della strega non verranno tralasciate le origini, di cui i visitatori scopriranno l’antico culto di Diana, dea della caccia e della luna piena, né il folclore locale, perché una delle sale sarà dedicata a Gentile Budrioli, la “strega enormissima” di Bologna, qui vissuta nella seconda metà del Quattrocento, che fu amica di Ginevra Sforza e ne curò i figli. Fondamentale sarà il sonoro in sottofondo, che con voci, sussurri e grida sarà un fattore di grande suggestione in tutto il percorso.

 “Stregherie” propone, inoltre, molti interessanti eventi e attività, dalle “mostre nella mostra” che esporranno le illustrazioni di Enrica Mannari e le fotografie di Valeria Gradizzi, fino agli interventi e alle conferenze di esperti in vari settori dell’esoterismo, con appuntamenti in programma ogni weekend. Sarà possibile visitare la mostra fino al 16 giugno, dal giovedì alla domenica dalle 10 alle 20.

Martina Lettieri

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