IL PENSIERO MEDITERRANEO

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Ammirazione per il Cristo velato di Giuseppe Sanmartino

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di Pompeo Maritati

Il “Cristo Velato” è una scultura di marmo bianco realizzata da Giuseppe Sanmartino nel XVIII secolo e conservata nella Cappella Sansevero a Napoli, Italia. Quest’opera d’arte ha ispirato ammirazione e interesse per la sua bellezza e per la sua capacità di suscitare emozioni intense.

La scultura del “Cristo Velato” raffigura un Gesù crocifisso avvolto in un sudario di marmo trasparente. Ciò che rende questa scultura particolare è la straordinaria resa dei dettagli, come i panneggi sottili e le pieghe del sudario che sembrano effettivamente avvolgere il corpo di Gesù.

L’ispirazione del “Cristo Velato” può essere attribuita a diversi fattori. Innanzitutto, l’opera è stata realizzata durante il periodo del Barocco, che si caratterizzava per la drammaticità, l’intensità emotiva e la ricerca dell’effetto teatrale. Questo stile artistico può aver ispirato Sanmartino a creare un’opera che trasmettesse un senso di sacralità e pathos.

Inoltre, la scultura potrebbe essere stata influenzata dalla tradizione artistica del “Cristo Morto”, che rappresenta il corpo di Gesù deposto dalla croce. Il sudario che avvolge il Cristo nel “Cristo Velato” potrebbe essere una rappresentazione simbolica del passaggio dalla morte alla vita eterna.

Infine, l’abilità e la maestria tecnica di Sanmartino nel modellare il marmo in modo da creare un effetto di trasparenza e leggerezza hanno contribuito a rendere l’opera straordinariamente affascinante e suggestiva.

In generale, il “Cristo Velato” ispira spesso una sensazione di meraviglia e contemplazione, suscitando riflessioni sulla spiritualità, la fragilità della vita e la bellezza dell’arte stessa.

Giuseppe Sanmartino (1720-1793) è stato uno scultore italiano, attivo principalmente a Napoli durante il periodo del tardo Barocco e del Neoclassicismo. È considerato uno dei più importanti scultori del suo tempo.

Sanmartino nacque a Napoli nel 1720 e ricevette la sua formazione artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Fu influenzato dallo stile barocco e lavorò principalmente con il marmo, anche se realizzò anche opere in altri materiali.

Una delle sue opere più celebri è il “Cristo Velato” (1753-1757), una scultura in marmo bianco che si trova nella Cappella Sansevero a Napoli. Questa scultura è particolarmente notevole per l’abilità tecnica con cui il sudario sembra avvolgere il corpo di Gesù, creando un effetto di trasparenza e leggerezza.

Sanmartino lavorò anche per importanti committenti dell’epoca, realizzando sculture e altari per diverse chiese napoletane. Alcune delle sue altre opere notevoli includono “La Deposizione” e “San Gaetano Thiene”.

La sua carriera artistica si estese anche al di fuori di Napoli, con commissioni che lo portarono a lavorare in altre città italiane come Roma e Firenze.

Giuseppe Sanmartino morì a Napoli nel 1793, lasciando un’eredità di opere d’arte che mostrano la sua abilità tecnica e la sua sensibilità artistica. La sua influenza si fece sentire sulle generazioni successive di scultori, e il suo lavoro è ancora oggi ammirato e studiato per la sua maestria e bellezza.

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