A un bimbo morto a Gaza
Lunetta Milù
Costernata per quanto sta avvenendo sotto gli occhi di un mondo crudele e pensando a tutti quei bimbi innocenti morti per colpa di una società arida, ipocrita e malvagia, ho voluto dedicare un mio pensiero ad un bimbo palestinese che oggi probabilmente ci sta guardando da lassù.
A un bimbo morto a Gaza
Sotto il cielo grigio di un mondo in lacrime,
Un piccolo angelo, nelle mani del destino,
è colpito dall’ira di un uomo divino.
La sua vita è spezzata dal fragore di una cruda tragedia.
La sua infanzia, un giardino fiorito di sogni,
distrutto dall’odio che tra gli uomini eternamente si insinua.
Sotto una bomba, come un fulmine dal cielo,
il suo destino è segnato da un atto crudele.
L’uomo di Dio, in nome di quale fede,
ha versato sangue su quella terra che mai s’offende.
Oh, bimbo dimenticato, sotto le macerie nascosto,
La tua voce si è spenta, il tuo futuro è perduto.
Innocenza spezzata, come un vetro infranto,
dal folle gioco del destino.
Un uomo di Dio, traditore della sua essenza,
ha trasformato la fede in una feroce offesa.
Il suo tempio, una casa di preghiera diventata inferno,
dove l’amore di Dio sembra disperso sotto le macerie.
Il cielo piange lacrime, silenziose e lente,
per il bimbo che ora giace sotto la sua stella cadente.
In questa mia poesia, la tua memoria rivivo,
bimbo dimenticato, prego per il tuo riposo.
Piango per te, mio piccolo tesoro,
il cui sorriso ha lasciato questo mondo di dolore.
Colpa di un uomo imbecille, privo di saggezza,
che ha spezzato il filo della tua vita con ferocia.
La tua dolcezza, come un raggio di sole delicato,
si è spenta in un attimo, in un destino ingrato.
Le lacrime scorrono sul mio viso, come fiumi amari,
perdendo te, mio piccolo amore,
ha perduto la dignità il mondo intero.
Oh, figlio mio, vittima di un’insensata brutalità,
il tuo ricordo brilla come una stella nell’oscurità.
L’imbecillità di chi ha osato ledere la tua vita,
si riflette nel mio pianto, nel mio cuore spezzato.
Mentre il mondo ignaro continua la sua danza,
io piango per te, perché la tua assenza pesa,
come un fardello immenso.
Il mio cuore si infrange, come vetro fragile,
per te, mio piccolo figlio, vittima di un imbecille.
Nelle pieghe di questo dolore, cerco il senso perduto,
Il significato di questa tragedia.
Possa la tua anima trovare pace nell’oltre,
mentre il mio cuore continua a pensare a te.
Possa il tuo spirito trovare pace nell’eternità,
lontano dal rumore di guerre e brutalità.
E che l’uomo di Dio trovi redenzione,
sperando che la sua fede si risvegli, sincera e senza condizione.