IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

A tò Kalòn “visioni del tarantismo”: incontro con Maurizio Nocera il 16 ottobre ore 19:00

Evento con Maurizio Nocera

di Anna Stomeo


Mercoledì 16 Ottobre 2024 a Martano (Lecce) in via Marconi 28, alle ore 19.00, presso il Centro Culturale tò Kalòn di Itaca Min Fars Hus, condotto da Anna Stomeo e Paolo Protopapa, si torna a parlare di tarantismo con un ‘mini-ciclo’ di incontri che intendono approcciare da più punti vista un fenomeno che ci riguarda da vicino, non solo per la sua portata storico-antropologica, ma anche per gli aspetti sociologici, sociali e politici, connessi alla cosiddetta ‘patrimonializzazione’ che, del fenomeno, è stata fatta, negli ultimi trent’anni, anche ad opera delle istituzioni culturali e politiche. Che cosa del tarantismo riguarda e coinvolge ‘veramente’, oggi, i cittadini del Salento? Il suo significato culturale e storico-religioso?

Un malinteso folklore identitario, spesso affidato all’incompetenza di massa? Oppure un interesse banalmente turistico e commerciale, che impatta, opportunisticamente, la memoria di un fenomeno legato alla sofferenza delle classi subalterne del passato, trasformandolo in “gioiosa” occasione di intrattenimento?
Siamo convinti che, se dovessimo, criticamente, scegliere una sola di queste risposte, essa risulterebbe insufficiente, giacché tutte e tre si intersecano sul piano storico ed etnografico e concorrono a definire la non sempre chiara visione in cui si articolano, oggi, le tematiche del tarantismo a livello di opinione pubblica. Perciò, il modo più opportuno per fare chiarezza (tenendo saldo il riferimento, per noi inoppugnabile, all’opera epocale di Ernesto de Martino, La terra del rimorso, 1959) ci è sembrato quello di coinvolgere alcuni studiosi salentini del tarantismo e di mettere a confronto le loro visioni, anche in rapporto alle operazioni di ‘patrimonializzazione’ del fenomeno cui abbiamo assistito negli ultimi decenni.

Abbiamo scelto di cominciare con il Prof. Maurizio Nocera, tra gli intellettuali salentini più attenti e presenti alle trasformazioni del territorio culturale del Salento nell’ultimo cinquantennio, non solo perché i suoi studi sul tarantismo sono tra i primi e più documentati dell’ultimo trentennio, ma anche perché le sue incursioni sul campo, agganciate al metodo dell’intervista, costituiscono, a nostro avviso, uno degli approcci più seri, originali ed efficaci nell’ambito di quell’estensione, in senso sociale e civico, dell’antropologia come strumento di conoscenza collettiva e di rifrazione sul presente, secondo le originarie sollecitazioni di C. Lévi-Strauss.
Maurizio Nocera, autore, a suo tempo, di un volume di grande successo, uscito nel 2005 e riedito nel 2013, dal titolo ”Il morso del ragno”, denso di interviste sul campo di rara precisione lessicale e contestuale, appartiene a quel nucleo di studiosi che, negli Ottanta del secolo scorso, si raccolsero intorno agli studi salentini sulla trance di Georges Lapassade e furono tra gli antesignani di quella cosiddetta “cultura del tarantismo” di tipo identitario ed essenzialista, che ha contribuito non poco alla ricerca e alla costruzione di sentimenti di appartenenza, e che è stata anche all’origine di alcune “visioni” estetiche e dionisiache del fenomeno. Visioni, implicitamente o esplicitamente, alternative alla fondamentale interpretazione scientifica e antropologica di Ernesto de Martino e in aperta polemica con quell’asse de Martino-Gramsci che chi scrive qui ritiene, invece, ineludibile, non foss’altro perché fondativo dell’antropologia italiana contemporanea.

Abbiamo accennato apertamente ai momenti più critici, se si vuole divisivi e contraddittori, del dibattito di questi anni sul tarantismo, anche per evidenziare non solo la grande competenza e sensibilità che si legge negli studi di Maurizio Nocera, ma anche la sua profonda consapevolezza storica e antropologica che lo porta ad evitare inconcludenti posizioni assertive, per indagare il fenomeno con oggettività e chiarezza, facendo delle interviste (non solo agli ultimi tarantati, ma anche ad insigni studiosi come Lapassade) uno strumento etnografico di estrema efficacia conoscitiva e antropologica.
In un clima intellettuale estremamente vivace e combattivo, quale è stato quello della cultura del tarantismo nel Salento degli ultimi decenni, non sempre è stato facile mantenere i confini tra la ricerca scientifica e la cultura divulgativa di massa che, spesso, ha messo tra parentesi la dimensione storico-religiosa e circoscritta del fenomeno, per farne un’occasione di riscatto identitario, rischiando di oscurare gli aspetti umani ed esistenziali che lo hanno connotato, in specifici contesti sociali storicamente determinati.

Di qui la necessità di aprire, o di mantenere aperto, oggi, un dialogo sul tarantismo attento a tutte le sollecitazioni culturali e politiche, che contribuiscono a renderlo fondamentale nell’esercizio di una democrazia di base, in vista delle sfide culturali del futuro, senza tuttavia derogare a un principio antropologico rispettoso delle peculiarità umane e relazionali che differenziano.

Va in questa direzione, a nostro avviso, la ricerca di Maurizio Nocera, giustamente convinto che il fenomeno del tarantismo vada ancora indagato nei fattori che lo hanno storicamente scatenato ed è anche antropologicamrnte consapevole che: “quando parliamo di tarantismo classico studiato nei secoli passati, ci riferiamo ad una condizione di disagio e di sofferenza di alcune persone” (M.Nocera Il morso del ragno, seconda edizione,2013).

Un punto di partenza da cui non si può prescindere, per un tema complesso e problematico come quello del tarantismo, e che l’esperienza intellettuale di Maurizio Nocera e la sua perizia di ricercatore, sapranno mettere in luce per gli amici di tò Kalòn, in una serata di grande interesse e curiosità, ma anche, ne siamo certi, di crescita collettiva verso l’obiettivo che ci unisce: la formazione di una comunità pensante e dialogante.



Rivista online Il Pensiero Mediterraneo - Redazioni all'estero: Atene - Parigi - America Latina. Redazioni in Italia: Ancona - BAT - Catania - Cuneo - Firenze - Genova - Lecce - Marsala - Milano - Palermo - Roma - Trieste. Copyright © All rights reserved. | Newsphere by AF themes.