IL PENSIERO MEDITERRANEO

Incontri di Culture sulle sponde del mediterraneo – Rivista Culturale online

A tò Kalòn si parla di criptovalute, con spirito umanistico. Martedì 19 Novembre alle ore 18.00 a Martano-Lecce, in via Marconi, 28

Evento a martano-19 novembre

di Anna Stomeo

A tò Kalòn si parla di criptovalute, con spirito umanistico. Martedì 19 Novembre alle ore 18.00 a Martano-Lecce, in via Marconi, 28, presso il Centro Culturale Tò Kalòn dell’Associazione Itaca Min Fars Hus, condotto da Anna Stomeo e Paolo Protopapa, si terrà un altro incontro di grande interesse culturale e civico, affidato alla cura di Pompeo Maritati, studioso raffinato, serio professionista e appassionato divulgatore di discipline economico finanziarie. Maritati ci parlerà di “Criptovalute”, cercando di spiegare i meccanismi complessi e innovativi che le hanno generate, e lo farà anche sulla base della lettura del suo ultimo libro Le Criptovalute Spiegate. La rivoluzione digitale dei Soldi (2024) uscito nella ormai classica collana, da lui curata in autoedizione, Il labirinto del denaro. Percorsi di economia e finanza.

Pompeo Maritati, analista finanziario, direttore editoriale della rivista on line Il Pensiero Mediterraneo, fondatore e Presidente dell’Associazione Italo-ellenica e dell’Associazione per la Promozione della Scienza e della Cultura (APSEC) di Lecce, non si risparmia nell’impegno culturale e divulgativo, che affronta ogni giorno con successo, sia presso le associazioni e gli enti pubblici sia presso le scuole, dove incontra spesso i giovani studenti per dialogare creativamente sui nuovi mondi dell’economia e della finanza.

Quasi un dovere educativo che incrocia la passione divulgativa e che contribuisce alla crescita civile nella conoscenza e nella libertà, giacché la prima è fondamentale perché la seconda si realizzi.
In un mondo dominato dalla logica del denaro è sempre più difficile salvaguardare pienamente i confini della nostra libertà di cittadini comuni, giacché, non solo ci sovrasta l’ignoranza (il non-conoscere, il non-sapere) dei meccanismi economici più recenti ed agguerriti, ma anche la consapevolezza di non essere in grado, comunque, di poter modificare un sistema che ci domina e che persegue i propri obiettivi, poiché l’economia, da tempo, non si pone obiettivi collettivi di benessere comune, ma obiettivi privati di arricchimento individuale, dal raggiungimento dei quali la comunità, al massimo, potrà sperare di avere qualche ritorno in termini di briciole e di sopravvivenza quotidiana. Di qui la necessità di sapere e di capire in che mondo stiamo veramente girando, senza bussola e senza meta, mentre il Pianeta si ammala sempre di più.

Pompeo Maritati manterrà una promessa, fatta a tò Kalòn lo scorso giugno, in occasione della sua relazione su Etica e Finanza e darà avvio, con questo incontro di Martedì 19, ad un breve ciclo di lezioni per gli amici di tò Kalòn dedicate ai supposti “aridi e scettici” mondi dell’economia e della finanza contemporanee, che egli saprà arricchire, come è solito fare, di interesse e di ‘colore’ culturale, ma anche di risvolti critici, di dubbi, di inevitabili richiami agli aspetti etici, umani e sociali che attraversano il dominio della finanza nel mondo contemporaneo.

Dopo questo incontro sulle criptovalute, sono previsti, nei prossimi mesi, altri due incontri (di cui vi daremo appena possibile le date), il ciclo di lezioni di Maritati proseguirà con altri due interventi, rispettivamente dedicati alle origini storiche e alle degenerazioni etiche della Finanza (Dall’antica Babilonia al Bitcoin. Storie, Truffe e Resilienza della Finanza) e al mondo dell’intermediazione mobiliare (Investire con Intelligenza. Una guida al Trading di Azioni, Obbligazioni, Monete e Materie Prime).
Un bel programma, agile e denso, che si rivelerà suggestivo e stimolante di domande, curiosità e nuove conoscenze per tutti gli amici di tò Kalòn, sempre attenti a coltivare lo scambio di opinioni e di impressioni su ogni argomento nuovo e sconosciuto.

I tempi che stiamo vivendo, carichi di incertezze economiche, ecologiche e politiche, non sono certo i migliori per guardare ai successi e alle novità della finanza e alle criptovalute come rifugio o come soluzione dei problemi che attanagliano il cittadino medio, per il quale il mondo economico appare sempre più un rebus da decifrare con ansia e frustrazione. Tuttavia il dovere della conoscenza non deve mai venir meno ed è attraverso il coraggio di conoscere che si scopre la bellezza di vivere. Come ben sa Pompeo Maritati, cultore della Grecia antica, cittadino e frequentatore della Grecia moderna e fine narratore di storie simboliche, sospese tra mito e realtà, con obbligati riflessi e ritorni al presente storico, ai problemi che il mondo globalizzato attraversa.

Nell’intensa attività intellettuale di Pompeo Maritati coabitano, infatti, due inclinazioni, che, però, lungi da contrastarsi, si completano l’un l’altra perfettamente: quella economica e scientifica dell’esperto e del promotore finanziario, che ha operato per anni come consulente e direttore amministrativo nel settore bancario ed industriale, e quella dell’umanista e del ricercatore degli antichi miti greci, che hanno alimentato la cultura occidentale e con cui ama confrontarsi secondo un’impostazione fenomenologico-narrativa estremamente originale. Numerose sono, infatti, le sue pubblicazioni anche in ambito letterario, a cui l’Autore è giunto “in punta di piedi”, come ama dire, soprattutto negli anni del pensionamento, e che noi di tò Kalòn speriamo di poter ospitare presto, accanto alle pubblicazioni di carattere economico.

L’incontro con questo intellettuale, impegnato e attento, testimone di un mondo culturale, in cui Grecia e Salento si incontrano non solo in nome del passato, ma anche, e soprattutto, del presente, per elaborare progetti concreti di connessione e di esperienza, sarà sicuramente vissuto, dagli amici di tò Kalòn, come un’ulteriore opportunità di crescita collettiva, verso quella costruzione di una Comunità attiva e autentica, che il nostro Centro Culturale persegue da tempo.
Una serata all’insegna della conoscenza, durante la quale si tenterà di fare un viaggio tra i tecnicismi dell’economia, con lo spirito libero e incontenibile dell’umanesimo. Un viaggio, dice Pompeo Maritati, “attraverso il quale condividere le mie scoperte, i miei dubbi e le mie riflessioni”.

Un invito a nozze per tò Kalòn, dove il fascino del dubbio e della critica sono di casa, come la determinazione a schiarire tutte le nebbie, di qualsiasi genere, che possano offuscare “la bellezza della conoscenza”.
Non mancate, Amici. Le belle scoperte nascono dalla diffidenza verso ciò che appare complesso.
Anna Stomeo


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