A proposito del turismo del ritorno
Di Riccardo Rescio
Avete sentito mai parlare di turismo di ritorno? La problematica è stata già accennato su questa rivista attraverso l’articolo di Antonio Pistillo “Il turismo delle radici – IL PENSIERO MEDITERRANEO“.
Un fenomeno in grado di generare un vero turismo delle radici di cui ha parlato anche pochissimi giorni fa il ministro degli esteri Luigi Di Maio annunciando un finanziamento “nel Pnrr, che mira alla promozione dei circuiti turistici meno noti, rivolgendosi a un bacino di circa 60-80 milioni di italiani o italo-discendenti all’estero”.
Un fenomeno che oltre a dare identità, risposte, ricordi ed emozioni a chi ritorna può contribuire a rivitalizzare i piccoli borghi smuovendo l’economia locale, favorendo l’occupazione e recuperando le abitazioni storiche.
La promozione dei circuiti turistici meno che si rivolge italiani o italo-discendenti all’estero” attraverso un Team di specialisti internazionali. Un fenomeno che oltre a dare identità, risposte, ricordi ed emozioni a chi ritorna può contribuire a rivitalizzare i piccoli borghi smuovendo l’economia locale, favorendo l’occupazione e recuperando le abitazioni storiche.