L’Inaffondabile Sam, il gatto di bordo che sopravvisse a tre naufragi durante la Seconda Guerra Mondiale
Fin dai primi tempi antichi, i cosiddetti “gatti di bordo” venivano imbarcati sulle navi e tenuti come guardiani contro topi e altre creature infestanti.
Si dice che i primi ad utilizzare un gatto di bordo siano stati gli egizi (e non sorprende, visto l’ottimo rapporto che essi avevano con questi felini).
Durante la Seconda Guerra Mondiale ci fu un gatto che, secondo diverse storie, venne “assunto” su ben tre navi diverse.
L’inaffondabile Sam, anche conosciuto come Oskar o Oscar è il nome apocrifo di un gatto di bordo che servì sia la marina britannica (Royal Navy) sia quella tedesca (Kriegsmarine).
Oscar o Oskar fu un gatto di bordo a servizio delle navi sia della marina tedesca che di quella britannica durante la seconda guerra mondiale.
Presumibilmente nato in Germania, fu salvato dai marinai britannici dopo l’affondamento della corazzata del Reich Bismarck nel 1941 e imbarcato sul cacciatorpediniere HMS Cossack; fino alla fine della guerra fu imbarcato, poi passò al servizio in terraferma a Gibilterra e, a seguire, fu affidato ad un marinaio ritirato presso una casa di riposo per veterani della Royal Navy a Belfast, città dove morì nel 1955.
All’epoca il ruolo di gatto di bordo era una posizione riconosciuta ufficialmente da diverse marine. Ciò per motivi scaramantici e per il rispetto di un’antica tradizione, ma anche per combattere i roditori; infatti, l’uso di gatti sulle unità navali è una consuetudine diffusa sin dall’epoca fenicia. Nella marina britannica tale consuetudine fu mantenuta fino al 1975.
Per essere sopravvissuto all’affondamento delle tre navi più importanti sulle quali fu imbarcato, Oscar si guadagnò, da parte dei marinai britannici, il soprannome di Unsinkable Sam (Sam l’inaffondabile).
L’inaffondabile Sam, un felino con un mantello bianco e nero, iniziò la sua carriera da gatto di bordo sulla Bismark tedesca. Era il gatto di un marinaio non ben identificato, e salpò il 18 maggio 1941. La Bismark venne affondata il 27 maggio, dopo una tremenda battaglia navale. Qualche ora dopo, il gatto venne trovato mentre galleggiava su una tavola. L’equipaggio del cacciatorpediniere britannico Cossack lo salvò e lo ribattezzò Oscar (il nome originale è sconosciuto).
Il 24 ottobre di quell’anno, però, la Cossack stava scortando un convoglio da Gibilterra alla Gran Bretagna, quando venne colpita dal missile di un sottomarino tedesco. Parte dell’equipaggio venne trasferito sul cacciatorpediniere Legion. Oscar sopravvisse anche stavolta e venne nominato “Inaffondabile Sam” (Unsinkable Sam), e trasferito sulla portaerei Ark Royal. Sam non fu più fortunato, perché l’Ark Royal venne a sua volta colpito, e iniziò ad affondare lentamente a decine di kilometri al largo di Gibilterra. Tutto l’equipaggio venne salvato, compreso Sam, che venne trovato aggrappato a un’asse. I suoi salvatori lo descrissero “arrabbiato ma pressoché illeso”.
Sam venne trasferito agli uffici del Governatore di Gibilterra e poi mandato in Regno Unito, dove visse in una casa di un marinaio di Belfast.
Esistono diversi tributi, anche ufficiali, al gatto Oscar, ma non è sicurissimo che sia esistito per davvero. Alcuni affermano che potrebbe trattarsi unicamente di una “storia di mare”, visto che non esistono sufficienti prove certe riguardo al gatto.
Fonte: www.fattistrani.it