Cinema: una riflessione sui più bei film di sempre secondo la rivista Empire
Di Pompeo Maritati
La prestigiosa quanto autorevole rivista Empire ha stilato una classifica dei migliori film nella storia della cinematografia. Il risultato è stato il frutto di un serio sondaggio riconosciuto dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori.
La lista comprende ben 500 titoli, noi parleremo solo dei primi 50. Qui di seguito riporto i film che sono stati giudicati i migliori 50:
1 Il padrino 1972 Francis Ford Coppola Stati Uniti
2 I predatori dell’arca perduta 1981 Steven Spielberg Stati Uniti
3 L’Impero colpisce ancora 1980 Irvin Kershner Stati Uniti
4 Le ali della libertà 1994 Frank Darabont Stati Uniti
5 Lo squalo 1975 Steven Spielberg Stati Uniti
6 Quei bravi ragazzi 1990 Martin Scorsese Stati Uniti
7 Apocalypse Now 1979 Francis Ford Coppola Stati Uniti
8 Cantando sotto la pioggia 1952 Stanley Donen e Gene Kelly Stati Uniti
9 Pulp Fiction 1994 Quentin Tarantino Stati Uniti
10 Fight Club 1999 David Fincher Stati Uniti
11 Toro scatenato 1980 Martin Scorsese Stati Uniti
12 L’appartamento 1960 Billy Wilder Stati Uniti
13 Chinatown 1974 Roman Polański Stati Uniti
14 C’era una volta il West 1968 Sergio Leone Italia, Stati Uniti
15 Il Cavaliere oscuro 2008 Christopher Nolan Regno Unito, Stati Uniti
16 2001: Odissea nello spazio 1968 Stanley Kubrick Stati Uniti, Regno Unito
17 Taxi Driver 1976 Martin Scorsese Stati Uniti
18 Casablanca 1942 Michael Curtiz Stati Uniti
19 Il padrino – Parte II 1974 Francis Ford Coppola Stati Uniti
20 Blade Runner 1982 Ridley Scott Stati Uniti
21 Il terzo uomo 1949 Carol Reed Regno Unito
22 Guerre stellari 1977 George Lucas Stati Uniti
23 Ritorno al futuro 1985 Robert Zemeckis Stati Uniti
24 Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello 2001 Peter Jackson Nuova Zelanda, Stati Uniti
25 Il buono, il brutto, il cattivo 1966 Sergio Leone Italia, Spagna, Germania Ovest
26 Il dottor Stranamore – Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba 1964 Stanley Kubrick Regno Unito, Stati Uniti
27 A qualcuno piace caldo 1959 Billy Wilder Stati Uniti
28 Quarto potere 1941 Orson Welles Stati Uniti
29 Trappola di cristallo 1988 John McTiernan Stati Uniti
30 Aliens – Scontro finale 1986 James Cameron Stati Uniti
31 Via col vento 1939 Victor Fleming, George Cukor, Sam Wood Stati Uniti
32 Butch Cassidy 1969 George Roy Hill Stati Uniti
33 Alien 1979 Ridley Scott Regno Unito, Stati Uniti
34 Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re 2003 Peter Jackson Nuova Zelanda, Stati Uniti
35 Terminator 2 – Il giorno del giudizio 1991 James Cameron Stati Uniti
36 Andrej Rublëv 1969 Andrej Tarkovskij Unione Sovietica
37 Arancia meccanica 1971 Stanley Kubrick Regno Unito, Stati Uniti
38 Heat – La sfida 1995 Michael Mann Stati Uniti
39 Matrix 1999 Lana e Lilly Wachowski Stati Uniti, Australia
40 La donna che visse due volte 1958 Alfred Hitchcock Stati Uniti.
41 I 400 colpi 1959 François Truffaut Francia
42 Sangue blu 1949 Robert Hamer Regno Unito
43 Il grande Lebowski 1998 Joel ed Ethan Coen Stati Uniti, Regno Unito
44 Schindler’s List – La lista di Schindler 1993 Steven Spielberg Stati Uniti
45 Psyco 1960 Alfred Hitchcock Stati Uniti
46 Fronte del porto 1954 Elia Kazan Stati Uniti
47 E.T. l’extra-terrestre 1982 Steven Spielberg Stati Uniti
48 This Is Spinal Tap 1984 Rob Reiner Stati Uniti
49 La casa 2 1987 Sam Raimi Stati Uniti
50 I sette samurai 1954 Akira Kurosawa Giappone
Scommetto che il film che più di tutti è piaciuto a voi che avete preso visione di questa classifica, scommetto che non c’è. Con questo non voglio confutare questa classifica, anche perché è ovvio che la gradevolezza di un film è qualcosa di particolarmente soggettivo.
Vedo “Via col vento” al 31° posto e “Ben Hur” nemmeno citato. Troviamo, piacevolmente, al 25° posto l’unico film italiano “Il buono il brutto e il cattivo” ma nessun film di Fellini nemmeno tra i primi 100. Come non si trova traccia dell’ultimo Titanic.
La vera amara constatazione è che la cinematografia italiana è quasi del tutto assente, non solo tra i primi 50 posti. Probabilmente le gigantesche case cinematografiche americane, disponendo tra l’altro di ingenti risorse, basti pensare che Titanic è costato oltre 500 milioni di dollari, hanno il dominio. Però da noi in questi ultimi decenni la qualità è scaduta di molto. Mancano le idee, carente e a volte discutibile la qualità artistica proprio di quegli attori e attrici che più degli altri imperversano, non avendo ancora capito se sono lì per reale capacità o per grazia ricevuta. Ecco forse quest’ultimo elemento rappresenta una nota dequalificante della nostra cinematografia.
Non c’è più vera professionalità. Non c’è più la gavetta, la scuola di recitazione spesso è superflua. Si viene buttati nel mezzo di uno schermo, solo perché avvenenti, di gradevole bellezza. Basta guardare la stragrande maggioranza delle nostre fiction per rendersi conto perché la gente preferisce le Pay TV.
Una ultima riflessione sulla cinematografia italiana: trovatemi un film in circolazione che non abbia avuto contributi pubblici e agevolazioni fiscali in quanto ritenuto “Film di valore storico sociale”. Sono tutti riconosciuti di grande utilità culturale per il nostro ministero: bontà sua!