NEW YORK la metropoli accende tutte le sue luci
Di Mario Giangrande
New York è la città dove è nata la vita moderna. Solo una città come questa potrebbe reggere l’orrore di tanti suoi luoghi, un disordine urbanistico senza uguali, il perenne subbuglio dei suoi lavori, senza esserne schiantata anzi avendone come risultato un surplus di sorprese e di fascino che fa diventare bella quasi ogni cosa ci mettano in mezzo. L’idea è esattamente questa : New York è forse la sola città al mondo capace di ricavare motivi di attrazione persino dalle sue molte e grandi brutture. Possiamo definire questa sua capacità un autentico miracolo, anche se si tratta di un fenomeno spiegabile. Anche le zone più degradate di Manhattan, certi angoli di Harlem o di Chinatown, riverberano parte dell’opulenza, dell’ardimento, della bellezza irradiante dai grandi edifici del centro città.
New York è la città più raccontata dalla letteratura e dal cinema. Tutti sono abituati a New York anche senza averci mai messo piede, abbiamo guardato e assimilato nella nostra memoria tali e tante immagini che per poterla davvero vedere è necessario dimenticare i romanzi e i film visti, le loro pagine, le loro immagini, i personaggi e gli scenari correnti. Con Charlot, Woody Allen, Martin Scorsese, Al Pacino, Robert De Niro e gli altri, la città ha avuto veri e propri cantori visivi di tale forza da imporre i suoi tratti all’immagine del mondo. L’europeo medio sa che c’è una New York dove le forme non esistono e tutto è consentito fino a quando non diventa un reato. Ma sa anche che esiste una New York dove le forme sono obbligatorie e inderogabili. La città può permettersi molte cose perché la maggior parte di ciò che è, nel bene e nel male, è già stato visto e assimilato. Fatta da molte etnie, piena di italiani, di ebrei, di latino-americani, di cinesi, di neri, di bianchi-anglosassoni e ora anche di russi, New York ha una fisionomia composita dove nessuno riesce veramente a imporre il suo tratto distintivo.
Per chi fosse interessato ad ulteriori approfondimento su questo straordinario viaggio a New York, potete completare la lettura attraverso il seguente link, dove potrete scaricare e stampare l’articolo integralmente:
Mario Giangrande (Console del Touring Club Italiano per la provincia di Lecce)