Il 18 gennaio si è svolta la 13^ edizione del Concerto per la Pace presso la Real Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli

di Pompeo Maritati

Il 18 gennaio 2025 resterà impresso nella memoria collettiva come una giornata straordinaria per la musica, la cultura e il messaggio universale di pace. Nella splendida cornice della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli, gremita di pubblico e vibrante di emozione, si è svolta la13^ edizione del Concerto per la Pace, un evento che ha superato i confini nazionali per il suo alto spessore artistico e il messaggio universale trasmesso.

La manifestazione, ideata e organizzata dalla Dott.ssa Pina Catino, presidente del Club per l’UNESCO di Bisceglie, è divenuta un appuntamento annuale imperdibile, un faro che illumina il dialogo tra culture attraverso il linguaggio universale della musica. Quest’anno, il concerto è stato dedicato alla città di Barletta e al suo illustre compositore e direttore d’orchestra Giuseppe Curci (1808-1877), un omaggio che ha trovato nella Real Cappella un palcoscenico di straordinaria bellezza e suggestione. La location, un gioiello architettonico nel cuore del centro storico di Napoli, ha offerto un contesto unico per un evento che è molto più di un semplice spettacolo musicale: è un simbolo di cooperazione e speranza.

Sin dalla sua istituzione nel 2010, su invito del Dott. Riccardo Carafa, Duca d’Andria e Castel del Monte, il “Concerto per la Pace” si è distinto come un momento di incontro e condivisione. L’idea originaria della Dott.ssa Catino è cresciuta negli anni, coinvolgendo giovani artisti e nomi affermati della scena musicale, creando un ponte culturale tra Bisceglie e Napoli. Quest’anno, l’evento ha raggiunto nuove vette di eccellenza artistica, grazie a una programmazione curata nei minimi dettagli e alla partecipazione di artisti di calibro internazionale.

Il pubblico, accorso numeroso, ha riempito ogni angolo della Real Cappella, dimostrando ancora una volta come la musica sia capace di unire e ispirare. Tra applausi scroscianti e momenti di pura emozione, l’evento ha regalato una serata indimenticabile. La presenza di autorità, intellettuali e rappresentanti di istituzioni, ha sottolineato l’importanza del messaggio lanciato dal concerto, un invito a camminare insieme verso una cultura della pace e della sostenibilità.

Il programma musicale è stato un viaggio attraverso le emozioni, con esibizioni di altissimo livello. Il baritono M° Antonio Stragapede e l’organista M° Angelarosa Graziani hanno aperto la serata con una performance che ha subito catturato il cuore del pubblico. Le note dell’organo, suonate anche dal maestro Ruggiero Doronzo, hanno riempito la cappella di una sacralità unica, creando un’atmosfera di profonda introspezione. Il coro, composto da una rappresentanza di alunni delle classi IV e V del 2° Circolo Didattico “Prof. V. Caputi” di Bisceglie, ha aggiunto una dimensione di freschezza e speranza, sotto la guida attenta dei docenti accompagnatori: Agata Angelico, Sergio Simone, Elisabetta Cappelluti e Annapaola Minervini.

Un momento particolarmente toccante è stato offerto dall’attrice Lucia Oreto e dal poeta Ciro Di Costanzo, che hanno intrecciato poesia e musica in una narrazione vibrante di emozione. L’Ensemble Polifonico “Contessa De Dia”, diretto dal M° Ferdinando De Martino, ha incantato il pubblico con un repertorio che ha spaziato dalla musica sacra a composizioni contemporanee, mostrando una versatilità e una profondità interpretativa straordinarie.

Il laboratorio musicale della Biblioteca “Annalisa Durante” di Forcella ha portato sul palco i giovani talenti, accompagnati dai maestri Maria Oreto al violino e Maria Esempio al pianoforte. Le loro performance hanno rappresentato un simbolo di rinascita, dimostrando come la musica possa essere un potente strumento di inclusione sociale.

L’evento è stato arricchito dagli interventi delle autorità presenti, tra cui il Dott. Angelantonio Angarano, sindaco di Bisceglie, e il Dott. Cosimo Cannito, sindaco di Barletta, il sindaco di San Pietro Infine Dott. Antonio Vacca e l’Assessore alla Cultura di Bisceglie Prof.ssa Loredana Bianco. Le loro parole hanno sottolineato il valore della cultura come mezzo per costruire ponti tra le comunità e promuovere la pace. Tra i relatori, l’Ins. Agata Angelico ha evidenziato l’importanza dell’educazione alla pace e alla sostenibilità, temi cardine delle attività del Club per l’UNESCO di Bisceglie.

Il concerto è stato reso possibile grazie alla collaborazione di numerose istituzioni e associazioni, tra cui l’Archeoclub d’Italia APS di Barletta, Cantomania di Ruvo di Puglia, Zonta International Area Napoli, e il Museo del Tesoro di San Gennaro. Il patrocinio di enti come la Regione Puglia, la Città di Barletta e Bisceglie, il Comando Generale della Guardia Costiera e molte altre organizzazioni ha dimostrato un impegno condiviso verso gli obiettivi dell’Agenda 2030, stimolando il pensiero critico e il senso di responsabilità collettiva.

Non meno significativa è stata la presenza di partner culturali come l’Accademia delle Culture e delle Scienze Internazionali e il Centro Studi APS “Barletta in Rosa”. La sinergia tra queste realtà ha permesso di sviluppare un evento che non si è limitato a celebrare la musica, ma ha offerto un’opportunità concreta per riflettere sui valori universali di pace, solidarietà e rispetto per il patrimonio culturale.

Il successo del Concerto per la Pace 2025 è stato evidente, non solo nella partecipazione entusiasta del pubblico, ma anche nell’eco che l’evento ha avuto oltre i confini nazionali. I media hanno dato ampio risalto alla manifestazione, sottolineando l’importanza di iniziative come questa per promuovere una cultura della pace in un mondo sempre più frammentato. Gli applausi incessanti e i commenti positivi dei presenti, hanno testimoniato l’impatto profondo che il concerto ha avuto su tutti i partecipanti.

La Dott.ssa Pina Catino, instancabile promotrice dell’iniziativa, ha saputo ancora una volta tradurre la sua visione in una realtà tangibile, dimostrando come la cultura e l’arte possano essere strumenti potenti per il cambiamento sociale. Il suo impegno e la sua passione sono stati riconosciuti da tutti i presenti, rendendo il “Concerto per la Pace” un evento che non solo celebra l’eccellenza artistica, ma ispira anche un senso di responsabilità collettiva verso un futuro migliore.

In un’epoca segnata da divisioni e conflitti, il Concerto per la Pace si erge come un faro di speranza, ricordandoci che la musica e la cultura possono unire ciò che è stato separato. L’appuntamento per la 14^ edizione è già atteso con grande entusiasmo, nella certezza che continuerà a rappresentare un momento di altissimo valore artistico e umano.