Storia, memorie e speranza
di Tiziana Leopizzi
È incredibile che la CdM, la Casa del Mutilato di Genova sia stata
inaugurata nel ‘38 e che il suo messaggio data l’intestazione
evidente, sottolineata inoltre dalle opere crude nella loro veridicità,
di Eugenio Baroni, sia stato del tutto disatteso da Mussolini che
peraltro la inaugurò; non voleva certo questo, anzi intendeva
trasmettere il messaggio completamento opposto. Vista la presa di
coscienza ovviamente creatasi, l’ordine fu di abbattere le sculture di
Eugenio Baroni che parlavano molto chiaro. Tutte!
Una però si salvò: il gruppo scultoreo di Genova. (mettere qui la
foto)
Il progetto della Casa porta la firma dell’Architetto e Professore
Eugenio Fuselli, uno dei protagonisti dell’immagine della città di
Genova nel corso del Novecento. Architettura razionalista la sua
come in tutta Europa in quel momento con una particolare
attenzione alla storia di Genova contestualmente a quella del coevo
Adolf Loos con i tipici esterni a strisce alternate di marmo bianco e
marmo scuro.
La realizzazione della CdiM si deve all’A.N.M.I.G. oggi Fondazione
e Il progetto come si diceva, fu attuato contemporaneamente in
diverse Città.
Encomiabile lo scopo che si propose di accogliere gli invalidi di
guerra per poterli reinserire socialmente, prima di tutto dal punto di
vista professionale.
Fu intitolata Casa del Mutilato, con tutto l’immaginario che questo
comporta, e diventò poi riferimento ahimè per i martiri del secondo
conflitto che distrusse l’Europa, e con il suo carico di sofferenze si
inserì nel contesto sociale cittadino. Dovrebbero essercene mille e
mille in tutto il mondo per far si che sbocci il fiore della
consapevolezza dell’assurdità delle guerre ricordato dal frontespizio
che recita: La Guerra è la Lezione della Storia che i Popoli non
imparano mai abbastanza.
Casa del Mutilato di Genova oggi sotto la sapiente guida di Guido
Vinacci Presidente della sezione genovese di A.N.M.I.G. è un
museo impegnato culturalmente nella trasmissione della Memoria
attendendo contemporaneamente ai valori storici dell’ente:
accessibilità, pacifismo, inclusività e salvaguardia dei diritti, con una sempre maggiore attenzione al coinvolgimento del pubblico grazie
alle mostre temporanee.
Il Presidente è coadiuvato dal suo potente braccio armato, l’unico
contesto in cui ha senso per me questo aggettivo, Matteo Lenuzza
il curatore, che ha a cuore la diffusione costruttiva dei valori del
Museo. Suo il progetto della condivisione dell’importante patrimonio
d’arte moderna e contemporanea conservato in sede e dal 2022
allestito nelle sale dell’ente grazie alle importanti operazioni di
restauro degli ambienti interni sostenute dalla Presidenza di
A.N.M.I.G. in assoluta sintonia con il progetto del Curatore Matteo
Lenezza. Mostre, esposizioni, eventi, progetti didattico-sociali e
proposte di visita sono solo alcune delle attività promosse
dall’istituzione
Emozionante la pubblicazione della sede provinciale di Genova
che “raccoglie alcune delle tappe più importanti e significative” così
il Presidente nella prefazione, come l’estratto della rivista
Architettura del 1938 nel quale l’Arch. Eugenio Fuselli descrive
l’opera architettonica, poi il verbale della prima Assemblea il 12
giugno 1917mentre infuriava la catastrofe bellica, i toccanti verbali,
le foto dell’inaugurazione del Palazzo e lo storico manifesto
dell’A.N.M.I.G. lanciato al Paese nella desideratissima giornata del
4 novembre 1918, la voce dell’A.N.M.I.G.
Ci sarebbe ancora tanto da dire a partire dalle opere di Giuseppe
Santagata, e per questo consiglio vivamente una visita accurata.
Chiudo con le parole di Matteo Lenuzza: La soddisfazione
maggiore deriva dalle visite da parte di studenti e studentesse, dal
loro interesse e dalla loro attenzione a tematiche così preziose. Una
passione che ci auguriamo, sempre con maggior frequenza, possa
evolversi in proposte di collaborazione. Siamo per questo
costantemente in contatto con UNICEF e l’Ufficio Scolastico
Regionale affinché aumenti la relazione con le scuole del territorio,
già coinvolte nel progetto Esploratori della Memoria.
Una pietra miliare della dolorosa storia dell’Italia, e ci uniamo alla
voce dell’A.N.M.I.G. nella concreta speranza di fare tutti la nostra
parte per mettere al bando altri orrori e alle nuove generazioni
insegnare armonia e rispetto a partire da quest’anno dedicato a
questo valore fondamentale per migliora la qualità della vita di tutti.
Casa del Mutilato CdiM di Genova
Corso Aurelio Saffi 1, Genova, Italia
Contact information
Tel +39 010 581416 www.anmigliguria.com
Opening hours
TUESDAY
09:00 – 12:0009:00 – 12:00
FRIDAY
WEDNESDAY
09:00 – 12:00
THURSDAY
Durante le esposizioni temporanee e gli eventi in struttura gli orari si
possono estendere anche ai pomeriggi del fine settimana. Altresì è
possibile, compatibilmente con le disponibilità della sede, prenotare
per visite in momenti differenti da quelli comunicati.