“Astro del Ciel”: storia della poesia natalizia che ha unito il mondo
Di Mariella Totani
Una delle poesie di Natale più amate e conosciute è “Astro del Ciel”, che in realtà è un inno tradizionale noto in molte lingue e nato come poesia. Scritta originariamente in tedesco col titolo “Stille Nacht, heilige Nacht”, è stata composta nel 1816 dal parroco austriaco Joseph Mohr, mentre la melodia è stata creata nel 1818 dal maestro di musica Franz Xaver Gruber.
La poesia fu scritta da Joseph Mohr mentre serviva come sacerdote nella piccola chiesa di Mariapfarr, in Austria. L’ispirazione gli venne durante un periodo di riflessione sulla pace e la speranza, in un’epoca segnata da guerre e sofferenze (le guerre napoleoniche erano appena terminate). Due anni dopo, Mohr portò la sua poesia al musicista Franz Gruber, chiedendogli di comporre una melodia semplice, che potesse essere eseguita con una chitarra.
La canzone fu eseguita per la prima volta il 24 dicembre 1818 nella chiesa di San Nicola a Oberndorf, un piccolo villaggio vicino a Salisburgo. La sua esecuzione, accompagnata dalla chitarra di Mohr, divenne immediatamente popolare per la sua dolcezza e semplicità
Il testo originale riflette un messaggio universale di pace, amore e speranza, temi centrali del Natale. La canzone si diffuse rapidamente in Europa e, successivamente, nel mondo, grazie a cori e missionari. È stata tradotta in oltre 300 lingue e dialetti, divenendo uno dei canti natalizi più celebri.
La versione italiana “Astro del Ciel” è una traduzione che mantiene lo spirito dell’originale, pur adattandolo ai gusti musicali e culturali italiani. Nonostante non sia una traduzione letterale, cattura la magia e il significato profondo della notte di Natale.
Questa poesia-canto è considerata da molti il simbolo del Natale, capace di unire persone di tutto il mondo attorno a un messaggio di pace.
Astro del ciel
Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello, Redentor,
Tu che i vati da lungi sognar
Tu che angeliche voci nunziar,
luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello, Redentor,
Tu di stirpe regale decor,
Tu virgineo, mistico fior,
luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!
Astro del ciel, Pargol divin,
mite Agnello, Redentor,
Tu disceso a scontare l’error,
Tu sol nato a parlare d’amor,
luce dona alle menti,
pace infondi nei cuor!
Dormi, Bambin, dormi, Gesù.
Su nel cielo cantano
ninna nanna gli angeli in cor
al Bambino dai riccioli d’or;
dormi, o caro Gesù;
dormi, Bambino Gesù.