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La Storia delle Due Più Rinomate Case d’Aste del Mondo: Sotheby’s e Christie’s

Casa d'aste

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le curiosità di Zornas Greco

Introduzione

Le case d’aste sono istituzioni fondamentali nel mondo dell’arte e del collezionismo, fungendo da intermediari tra venditori e acquirenti. Tra le innumerevoli case d’aste, Sotheby’s e Christie’s si distinguono per la loro lunga storia, il prestigio e l’influenza nel mercato globale. Entrambe le case hanno contribuito a plasmare il mercato dell’arte e dei beni di lusso, vendendo opere straordinarie a prezzi record. Questa analisi approfondirà la storia di entrambe le case, evidenziando i reperti che hanno ottenuto il più alto valore di vendita.

La Storia di Sotheby’s

Sotheby’s è stata fondata nel 1744 a Londra da Samuel Baker, un libraio che ha iniziato a tenere aste di libri rari e manoscritti. La prima asta avvenne il 11 marzo 1744 e incluse una selezione di libri e altri beni, dando avvio a una tradizione che sarebbe cresciuta esponenzialmente nel corso dei secoli. Con il passare del tempo, Sotheby’s ampliò il suo campo d’azione, iniziando a vendere opere d’arte e oggetti d’arte decorativa, diventando una delle case d’aste più rispettate al mondo.

Nel 1770, Sotheby’s passò nelle mani di un nuovo proprietario, George Sotheby, che ampliò notevolmente la portata dell’azienda, iniziando a vendere oggetti di valore artistico e antiquariato. Durante il XIX secolo, Sotheby’s consolidò la sua reputazione, gestendo importanti vendite di opere d’arte, tra cui dipinti di maestri come Turner e Constable.

Nel 1955, Sotheby’s si espanse oltre i confini britannici aprendo una sede a New York, un passo cruciale che avrebbe permesso alla casa d’aste di accedere a un mercato americano in crescita. Durante gli anni ’60 e ’70, Sotheby’s si affermò come leader nel mercato dell’arte contemporanea, vendendo opere di artisti emergenti e consolidando la sua reputazione a livello globale.

Negli anni ’80, Sotheby’s affrontò sfide significative, tra cui la crescente concorrenza di altre case d’aste e una crisi economica globale. Tuttavia, la casa d’aste rispose introducendo nuove tecnologie, come le aste telefoniche e le vendite online, che le permisero di rimanere competitiva. Nel 1998, Sotheby’s si quotò in borsa, un passo che le permise di raccogliere capitali e investire in nuove iniziative.

Riconoscimenti e Vendite di Record

Sotheby’s è stata testimone di alcune delle vendite più storiche nel mercato dell’arte. Tra i reperti che hanno ottenuto il più alto valore di vendita ci sono:

  1. “Salvator Mundi” di Leonardo da Vinci – Questo dipinto è stato venduto per la straordinaria cifra di 450 milioni di dollari nel novembre 2017. L’opera, che rappresenta Cristo come salvatore del mondo, è stata battuta all’asta presso Sotheby’s New York e ha rapidamente catturato l’attenzione internazionale, diventando il dipinto più costoso mai venduto.
  2. “Interchange” di Willem de Kooning – Venduto per 300 milioni di dollari nel 2015, questo dipinto è considerato uno dei più importanti esempi dell’arte astratta del XX secolo. La vendita ha dimostrato l’apprezzamento crescente per l’arte contemporanea e l’interesse per i lavori dei maestri dell’espressionismo astratto.
  3. “Nafea Faa Ipoipo” di Paul Gauguin – Questo capolavoro fu venduto nel 2015 per 300 milioni di dollari, un’altra vendita record che ha sottolineato il valore crescente delle opere di artisti impressionisti e post-impressionisti.

La Storia di Christie’s

Christie’s fu fondata nel 1766 da James Christie a Londra, inizialmente come casa d’aste specializzata in opere d’arte e antiquariato. La prima asta pubblica di Christie’s si svolse nel 1770, segnando l’inizio di un’era di innovazione nel mondo delle aste. La casa si distinse per l’approccio trasparente e professionale nelle vendite, attirando collezionisti e investitori.

Durante il XIX secolo, Christie’s si affermò come una delle principali case d’aste nel Regno Unito, gestendo vendite di oggetti di valore artistico e storico. La casa d’aste divenne particolarmente nota per la vendita di opere di artisti britannici e europei, e per le sue vendite di antiquariato e gioielli.

Nel corso del XX secolo, Christie’s si espanse a livello internazionale, aprendo filiali in tutto il mondo, tra cui New York, Parigi e Hong Kong. Negli anni ’80, Christie’s introdusse importanti innovazioni, come l’asta telefonica, che consentiva agli acquirenti di partecipare alle aste da remoto. Questo approccio innovativo le permise di raggiungere una clientela globale e di ampliare significativamente la sua portata.

Nel 1999, Christie’s si quotò in borsa, dando avvio a una nuova fase di crescita e sviluppo. L’azienda continuò a investire in tecnologia, introducendo aste online che rivoluzionarono il modo in cui le persone partecipavano alle vendite.

Riconoscimenti e Vendite di Record

Nel corso degli anni, Christie’s ha gestito alcune delle vendite più memorabili nel mercato dell’arte. Tra i reperti di maggiore valore, si possono citare:

  1. “Salvator Mundi” di Leonardo da Vinci – Sebbene venduto da Sotheby’s, Christie’s ha gestito importanti vendite di opere di Leonardo da Vinci e ha contribuito alla creazione di un mercato competitivo per l’arte del maestro. Il dipinto “Salvator Mundi” ha avuto un impatto significativo sul mercato dell’arte, elevando il valore delle opere di Leonardo.
  2. “The Card Players” di Paul Cézanne – Questo famoso dipinto fu venduto nel 2011 per circa 250 milioni di dollari a un collezionista privato, segnando uno dei più alti prezzi mai pagati per un’opera d’arte. L’acquirente, il miliardario qatariota Sheikh Hamad bin Jassim bin Jaber Al Thani, ha acquisito l’opera attraverso Christie’s, sottolineando l’interesse per l’arte impressionista e post-impressionista.
  3. “The Honorable William Beckford” di Sir Joshua Reynolds – Venduto nel 2014 per 9,6 milioni di dollari, questo ritratto rappresenta un esempio notevole della maestria di Reynolds e della crescente domanda di opere britanniche nel mercato.

Il Confronto tra Sotheby’s e Christie’s

Sotheby’s e Christie’s hanno strategie simili ma distinte nel mercato dell’arte. Entrambe le case si concentrano sull’arte di alta qualità, ma Sotheby’s ha storicamente enfatizzato le vendite di arte contemporanea e design, mentre Christie’s ha una reputazione più forte nel mercato dell’arte classica e impressionista.

Entrambe le case d’asta hanno abbracciato l’innovazione tecnologica, introducendo vendite online e aste telefoniche. Tuttavia, Sotheby’s è stata pioniera in molte di queste iniziative, spingendo per un’integrazione più profonda della tecnologia nelle sue operazioni.

Sotheby’s tende a attrarre collezionisti di arte contemporanea e design, mentre Christie’s ha una clientela più diversificata che include appassionati di arte classica, gioielli e antiquariato. Entrambe le case hanno visto un aumento dell’interesse per l’arte asiatica e contemporanea, riflettendo i cambiamenti nelle preferenze dei collezionisti.

La rivalità tra Sotheby’s e Christie’s è storica e ha portato a una competizione accesa nel mercato delle aste. Tuttavia, entrambe le case hanno anche collaborato in alcune occasioni per promuovere l’arte e il collezionismo a livello globale.

Conclusione

Sotheby’s e Christie’s rappresentano il culmine del mercato dell’arte e delle aste, con una storia che risale a secoli fa. Entrambe le case d’aste hanno gestito vendite storiche e opere d’arte di valore inestimabile, contribuendo a definire e plasmare il mercato globale dell’arte. Con l’evoluzione della tecnologia e dei gusti dei collezionisti, queste due case continueranno a giocare un ruolo cruciale nel futuro del collezionismo e delle aste, rimanendo fari di eccellenza e prestigio nel mondo dell’arte.


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