Libro Rumori con sfondo di Marina Massenz edizione Puntoacapo 72 pagine
di Serena Rossi
Rumori con sfondo è un libro particolare.
Bisogna affacciarsi piano ed entrare nella scrittura in punta di piedi poi la parola si fa fluida e come mare intermittente e ti risucchia.
Le riflessioni sono brevi ma profonde. I temi dei luoghi e del tempo vengono scandagliati con una precisione estrema scientifica trasformando il testo in un trattato filosofico che spiega molti perché e ne pone altri.
Suggerisce appena ma si fa verità.
La Massenz usa in maniera calibrata e armonica la parola affascinando il lettore e portandolo in altri mondi fatti di pensieri accennati e profondi, sensibili percezioni poetiche in prosa.
Come un vate la Massenz ci inizia nel suo cammino di verità dove possiamo anche perderci e porci nuove domande, siamo in altri luoghi e in altri tempi “in divenire”.
Marina Massenz è nata nel 1955 a Milano, dove vive. Ha pubblicato le raccolte poetiche Nomadi viandanti filanti, Amadeus, Cittadella (Padova), 1995, con commento di Marosia Castaldi; La ballata delle parole vane, L’Arcolaio, Forlì, 2011, con postfazione di Andrea Inglese; Né acqua per le voci, Dot.com.Press, Milano, 2018, con prefazione di Vincenzo Frungillo; Ossa e cielo, Puntoacapo, Pasturana (Alessandria), 2021, con prefazione di Alessandra Paganardi. Suoi versi e prose poetiche sono apparse su numerose riviste, fra cui “Qui – appunti dal presente”, “Il monte analogo”, “Poliscritture”, “Le voci della luna”, “Il foglio clandestino”, “Il segnale”, e siti Internet quali “La poesia e lo spirito”, “Nazione Indiana”, “Fare voci”, “Versante ripido”, “Machina” di DeriveApprodi. Una sua poesia è stata selezionata per la rivista internazionale on-line “Vents AlizèsPartaz”, 1, dicembre 2012, dove è apparsa tradotta in inglese da Johanna Bishop, che ha curato anche le traduzioni di altri suoi testi, alcuni dei quali sono stati pubblicati sulla rivista statunitense “Your Impossible Voice”, 16, inverno 2018. Una sua raccolta è stata segnalata ai premi Renato Giorgi e Faraexcelsior (2017); una sua silloge inedita è risultata finalista al premio letterario Interferenze – Bologna in lettere (2017). La sua ultima raccolta, Ossa e cielo, ha ricevuto una menzione d’onore al premio Lorenzo Montano 2022. Alcune sue poesie inedite sono risultate prime classificate al premio Renato Giorgi (2023).
Dal volume:
Da quando era andata ad abitare nella nuova casa provava un vago senso di disagio. Eppure la prima volta che l’aveva vista l’aveva definita con entusiasmo “la casa dei miei sogni”. Ma poi si era resa conto che i lunghi corridoi e le numerose stanze che si inserivano l’una nell’altra le comunicavano un senso di smarrimento; iniziava a girare, si sentiva come un pellegrino vagante senza una meta precisa. In questo vagabondare le era capitato a volte che i muri si facessero trasparenti; allora curiosava, non vista, nelle case dei vicini. Qualche giorno prima le era successo addirittura di attraversare le pareti, come fossero pellicole d’aria; si era trovata così nella camera da letto del vecchietto dell’appartamento accanto. [. . .]
Da “Luoghi dell’ascolto”
“…E’ allora che la mente si espande, pare che giri a vuoto, ma è così solo apparentemente. Sedimentano emozioni, scorrono immagini, fluiscono idee morbide e malleabili. E da quelle che giungono dal vissuto reale si slitta verso quelle più friabili dell’immaginario, o quelle calde del desiderio, o le azzurre del divenire. Ci si stupisce della leggerezza dei pensieri e della facilità di concepirne moltissimi senza che cozzino tra loro. A volte si legano in sintesi inusuali…”