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Mostra fotografica I need to live di Juergen Teller in Triennale a Milano 27.1-1.4.2024

autoritratto

autoritratto

articolo di Serena Rossi

La Triennale di Milano ospita una grandiosa mostra fotografica di Juergen Teller (1964, Erlangen, Germania) dal titolo I need to live con tante sale e grandi formati di fotografia.

Il catalogo distribuisce la mostra in 13 sale anche se non sono proprio distinte esattamente in spazi divisi.  

Il fotografo tedesco Juergen Teller – attivo dalla prima metà degli anni Novanta – è noto in tutto il mondo per le sue opere raffiguranti personaggi famosi, i provocatori editoriali per importanti pubblicazioni e le originali campagne di moda. Tra le oltre 1.000 opere esposte in mostra si trovano sia lavori personali che opere su commissione, immagini note e delle nuove serie fotografiche, oltre a video e a installazioni. i need to live – dichiarazione e allo stesso tempo frase motivazionale – riassume le sensazioni dell’artista a fronte dei tragici incidenti che hanno segnato la sua vita. Con i suoi scatti riconosce la fragilità dell’esistenza umana e celebra l’importanza di essere vivi.

Attraversa tutta la sua produzione, dalla fine degli anni Ottanta a oggi, ed è stata descritta come l’esposizione più completa mai realizzata del suo lavoro. Prima di arrivare a Milano, era stata presentata al Grand Palais Éphémère di Parigi lo scorso 16 dicembre, ricevendo sin da subito una grande attenzione da parte degli addetti ai lavori.

Allestimento magnifico al modo dei grandi Musei internazionali.

Vita, moda. Natura, tutto un avvicendamento di colori, bianco, vibrazioni e stimoli.

C’è una sala che sembra dedicata alla nascita con fotografie di neonati e battesimo, feste colorate e religiose.

Tutto intorno è energia e vibra e non smette di catturare l’attenzione.

Un’altra sala ha una narrazione continua con una fascia di fotografia ad altezza occhi letto-donna-mare-ombre e storia-Nudo.

Il corpo di nudo di donna è il protagonista.

Per il resto della mostra ci sono esposti lavori con formati diversi da macro a micro. Sempre ricordando la vita scoppiettante. La mostra è un inno alla vita, decisamente riuscito.

Juergen Teller nasce il 28 Gennaio del 1964 in Baviera. Negli anni ottanta inizia a Londra la sua carriera come fotografo, distinguendosi per l’uso apparentemente naif della luce: flash potenti, maleducati – sparati quasi a dritto e al limite della sovraesposizione – disegnano sullo sfondo l’ombra netta del soggetto, dando all’immagine l’apparenza di un’istantanea.

Questo stile sporco, da foto fatta in casa, suggerisce l’idea di un approccio poco mediato al soggetto. Anche quando le pose sono ostentatamente ingessate, il rapporto tra fotografo e modelli sembra sempre molto intimo, come se le foto fossero state scattate ad una festa tra amici, durante la quale tutti hanno bevuto troppi gin tonic.

L’estetica grezza di Teller produce immagini traboccanti di personalità che spazzano via i canoni iper-artificiali di certa fotografia glamour.

Teller ha collaborato con grandi marchi della moda, celebrità ed artisti: Helmut Lang, Yves Saint Laurent, Vivienne Westwood, Céline, Missoni, Moschino, Barney’s, Louis Vuitton, Adidas, Palace, Valentino, Cindy Sherman, Arnold Schwarzenegger, Kylie Minogue, O.J. Simpson, Kurt Cobain, Bjork, Kate Moss, Elton John, Pelé, David Hockney, Roni Horn, Sarah Lucas, William Eggleston, Boris Mikhailov and Araki Nobuyoshi.

ingresso mostra
entrata mostra
gruppo fotografie a parete
autoritratto
fotografia a parete

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