“Ninna nanna del destino” una riflessione romantica su una delle più belle liriche lette in queste ultimi anni

di Lunetta Milù

La Ninna nanna del destino, è una melodia che accarezza il cuore con note di nostalgia e dolce tristezza, sospesa nel silenzio come un canto d’addio a un amore che vive solo nei ricordi. In questa poesia, il destino intreccia i fili del passato e del presente, creando un mosaico di emozioni che danzano nell’oscurità della notte. L’autore Zornas Greco non è un poeta nè tanto meno uno scrittore se di tanto in tanto i suoi scritti affascinano e coinvolgono l’occasionale lettore.

Qui di seguito troverete il testo integrale, peraltro accompagnato da una musica che sembra essere stata composta proprio per questa poesia. Io l’ho letta e ascoltata più volte. Dopo la prima volta si sente il bisogno immediato di riascoltarla, di rileggerla di entrare nel profondo dei pensieri e dei sentimenti dell’autore. Non vorrei che questo mio scritto fosse annoverato quale banale e gratuita forma di piaggeria, assolutamente no, è il mio sincero pensiero, le mie reali emozioni che, credetemi, sono state molto forti.

E’ una poesia dove rigo dopo rigo non si può che provare una romantica serenità che avvolge e ti trasporta tra i tuoi ricordi, tra i tuoi pensieri, come le parole abbiano la capacità di entrare nel nostro cuore.

Dormi, dolce anima, tra le ali della malinconia, dove il silenzio diventa un abbraccio avvolgente e lieve. L’amore, una volta intenso, ora riposa nel regno dell’eternità, dove i fiori del ricordo mai appassiranno. Le stelle, testimonianze luminose di un tempo passato, vegliano su un sonno che non conosce risveglio.

Il respiro, ormai sospeso nel tempo, diventa un sospiro d’angelo, un richiamo nostalgico di sentimenti che si sono trasformati nel corso del destino. Il sorriso, come un’ombra di luce, lascia il suo riflesso nell’aria del mistero, una traccia indelebile di ciò che fu.

In questo giardino di stelle, il tempo si è fermato, e la Ninna nanna del destino culla un amore che, seppur non presente nel presente, continua a vibrare nell’eco dei ricordi. Il viaggio oltre il velo della notte è sereno e leggero, ma l’aurora del mattino porta con sé la consapevolezza di un addio.

Tra le note del silenzio, l’essenza di quell’amore danza con l’eternità, e il ricordo diventa un raggio di luna, delicato compagno che accompagna il sonno dell’anima in perpetua serenità. La Ninna nanna del destino, come un racconto di stelle, tessuta nei pensieri notturni, diventa la melodia eterna di un amore che vive nell’eterno abbraccio dei ricordi.