IL PENSIERO MEDITERRANEO

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La leggenda del Custode dell’Eterno Silenzio

creazione universo

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di Z.i.G.

Un tempo immemorabile, molto prima che il tempo stesso fosse misurato, esisteva solo il Nulla. Un’entità cosmica, conosciuta come il Custode dell’Eterno Silenzio, fluttuava nell’infinito buio. Il Custode aveva un desiderio profondo: dare vita all’Universo per sperimentare la bellezza e la diversità della creazione.

In un momento di pura ispirazione, il Custode prese un frammento di sé stesso, una scintilla divina, e lo lanciò nel Nulla. Quella scintilla divenne il Cuore del Cosmo, irradiando energia e luce. Il Custode intrecciò il suo respiro cosmico attorno al Cuore, dando forma e sostanza all’Universo nascente.

Nacquero galassie, stelle e pianeti, come perle di luce sospese nell’immensità dello spazio. Il Custode danzò tra le stelle, plasmando la materia e intessendo la trama della realtà. Ogni pianeta era un quadro unico, dipinto con colori mai visti prima, e ogni stella una melodia armoniosa nel grande concerto dell’esistenza.

Per garantire che l’equilibrio regnasse, il Custode creò le Leggi dell’Universo, invisibili fili che connettono ogni cosa. Queste leggi governavano il movimento delle stelle, la danza dei pianeti e la nascita e la morte delle creature viventi. Era un’armonia perfetta, un balletto celeste che rifletteva la visione del Custode.

Tuttavia, il Custode capì che l’Universo avrebbe avuto bisogno di guardiani per preservare la sua bellezza e armonia. Perciò, plasmò gli Spiriti Cosmici, esseri eterei incaricati di vegliare su ogni aspetto dell’Universo. Questi spiriti avrebbero assicurato che nessuna forza oscura potesse disturbare la danza eterna delle stelle.

E così, l’Universo fu creato, un capolavoro nato dalla passione creativa del Custode dell’Eterno Silenzio. La sua scintilla divina pulsava nel Cuore del Cosmo, alimentando la vita e la meraviglia in ogni angolo dell’immensità celeste. E così, la leggenda narra dell’epoca in cui il Nulla cedette il passo alla creazione, e il Custode danzò attraverso l’eternità, plasmando l’Universo con il suo tocco divino.

Dopo aver creato le stelle e i pianeti, il Custode dell’Eterno Silenzio sentì un richiamo più intimo provenire dal Cuore del Cosmo. Una nuova ispirazione lo avvolse mentre osservava il vuoto dei mondi ancora inesplorati. Decise di plasmare la vita, di dare forma al mondo animale, alla flora e, infine, all’umanità.

Con il suo tocco divino, il Custode distillò l’essenza della vita dalla sua stessa energia. Creò creature straordinarie che danzavano nei boschi e nuotavano negli oceani. I campi erano dipinti con fiori brillanti e gli alberi si stagliavano verso il cielo come guardiani del tempo.

Nel cuore di questo giardino cosmico, il Custode decise di creare l’umanità. Prese polvere stellare e l’animò con la sua essenza, formando gli uomini e le donne. Ogni individuo portava con sé un frammento del Cuore del Cosmo, il dono della consapevolezza e della creatività.

I primi umani si svegliarono in un luogo meraviglioso, circondati dalla bellezza della natura. Il Custode impartì loro la conoscenza delle leggi dell’Universo e della responsabilità di preservare l’armonia cosmica. Insegnò loro l’arte della gentilezza e dell’amore, affinché potessero risplendere come stelle luminose nel vasto cielo della creazione.

Gli animali divennero compagni e guardiani dell’umanità, e la flora era il riflesso della loro anima vibrante. Il Custode osservò con gioia l’interazione tra le creature che popolavano il suo mondo, un’armonia perfetta che cantava la canzone della vita.

Tuttavia, il Custode sapeva che questa nuova creazione avrebbe affrontato sfide. Con un sorriso, diede agli uomini e alle donne il dono del libero arbitrio, perché potessero plasmare il loro destino e imparare dall’esperienza. In ogni seme piantato, in ogni creatura nata, egli vide il potenziale per una storia unica, un capitolo nel grande racconto dell’Universo.

E così, il Custode dell’Eterno Silenzio contemplò la sua opera, osservando il mondo vibrare con vita e speranza. La sua scintilla divina continuò a pulsare nel Cuore del Cosmo, e il suo amore permeò ogni angolo della creazione, dando vita a un universo infinitamente ricco di possibilità.

Con un sorriso giocoso, il Custode dell’Eterno Silenzio decise di dedicare una parte speciale del suo meraviglioso mondo alla sua creatività artistica. Si immerse nella creazione della Grecia, una terra dove la bellezza avrebbe danzato con la saggezza e la mitologia avrebbe intrecciato il destino degli uomini.

Sul maestoso Monte Olimpo, il Custode creò una dimora eterea per gli dèi, un luogo dove le loro presenze diventavano parte integrante del paesaggio. Gli dèi prendevano forma con caratteristiche uniche e personalità vibranti, ogniuno portando un dono particolare alla terra da loro sovrintesa.

Zeus, signore dei cieli, si ergeva come il sovrano dell’Olimpo, brandendo il suo fulmine potente. Atena, dea della saggezza, si sedeva nei giardini, osservando con occhi luminosi gli sforzi dell’umanità nel loro percorso verso la conoscenza. Apollo, il dio della musica e dell’arte, ispirava gli artisti umani con il suo canto celeste.

Gli dèi osservavano affascinati mentre gli uomini e le donne della Grecia sviluppavano la filosofia, l’arte e la scienza. Intervenivano di tanto in tanto, fornendo consigli o ispirazione, ma mai limitando il libero arbitrio degli esseri umani. Il Custode sapeva che la bellezza della creazione stava nell’autonomia delle sue creature.

Così, sulla terra ellenica, nacquero le epiche avventure degli eroi e le mitologie intrise di mistero. Gli dèi intessero le storie umane nei loro

intrighi divini, creando un ricco panorama di miti e leggende che illuminarono le notti stellate della Grecia.

Il Custode dell’Eterno Silenzio, soddisfatto della sua opera, contemplava il Monte Olimpo con gioia. La Grecia divenne un luogo dove l’arte, la conoscenza e la spiritualità si fusero in una danza armoniosa. La luce divina del Cuore del Cosmo brillava in modo particolare su questa terra, alimentando la creatività e la saggezza degli uomini.

Gli dèi, con i loro occhi scintillanti, continuavano a vegliare sui destini degli abitanti della Grecia, ispirando il rispetto per la bellezza, la conoscenza e la virtù. La terra delle olive e dei miti, plasmata dal tocco artistico del Custode, divenne un luogo unico nell’Universo, dove la magia degli dèi si intrecciava con la storia degli uomini.

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