Le due spade più famose nel mondo: l’Excalibur e la Durlindana. Eccovi la loro storia
Zornas Greco
La spada Durlindana, conosciuta anche come Durandal o Durindana, è una spada leggendaria associata principalmente alla leggenda di Orlando (o Rolando), un celebre paladino della Francia carolingia. La storia della Durlindana è principalmente narrata nella “Chanson de Roland” (La Canzone di Orlando), un’epica medievale francese scritta tra l’XI e il XII secolo.
La Durlindana è descritta come una spada molto potente e magica. Secondo la leggenda, fu forgiata dal celebre fabbro magico Wayland the Smith (Volund) e fu donata a Orlando da suo zio, Carlo Magno. La spada aveva la reputazione di essere indistruttibile, e nella leggenda di Orlando, viene utilizzata per tagliare un passaggio attraverso le montagne dei Pirenei. La Durlindana è spesso descritta come avendo una lama di grande valore, con incisioni o simboli magici.
Nella “Chanson de Roland,” Orlando brandisce la Durlindana nella famosa Battaglia di Roncisvalle (Roncevaux) durante la guerra contro gli saraceni. Tuttavia, nella battaglia, la spada si infrange quando Orlando cerca di distruggerla per impedire che cadesse nelle mani nemiche. Questo atto di disperazione e sacrificio diventa un momento iconico nella storia della letteratura epica.
La Durlindana è una delle spade leggendarie più famose della letteratura epica medievale ed è spesso associata a Orlando, un personaggio noto per il suo eroismo e il suo legame con Carlo Magno. La spada Durlindana è un elemento chiave nella storia di Orlando e nelle leggende arturiane, dove spade leggendarie come Excalibur sono molto importanti, ma la Durlindana appartiene a una tradizione letteraria diversa.
La spada Excalibur è una delle spade più famose e iconiche della mitologia europea ed è strettamente associata alla leggenda del re Artù e della Tavola Rotonda. La storia di Excalibur è stata tramandata attraverso numerosi racconti, leggende e adattamenti letterari, ma le sue origini si possono trovare principalmente nei racconti arturiani medievali.
L’origine di Excalibur: Excalibur non è stata creata inizialmente come parte della leggenda arturiana, ma è stata forgiata dalla Dama del Lago, conosciuta anche come Ninive o Viviana, una figura magica e misteriosa. Secondo alcune versioni della leggenda, la Dama del Lago donò la spada a re Artù quando il giovane re tirò la spada dalla pietra o l’incudine, dimostrando così la sua legittimità al trono.
Excalibur è spesso descritta come una spada magica con poteri eccezionali. Può tagliare attraverso l’armatura e le spade nemiche con facilità e non si scheggia o perde mai il suo taglio. La spada è anche associata alla rettitudine e alla giustizia.
Nelle leggende arturiane, Excalibur è destinata a essere restituita alla Dama del Lago alla fine del regno di Artù. Dopo la Battaglia di Camlann, che segnò il declino di Camelot e la morte di molti dei cavalieri della Tavola Rotonda, Artù ordinò a uno dei suoi seguaci di restituire Excalibur al lago. La mano armata con Excalibur sorse dall’acqua per riceverla.
In alcune versioni della leggenda, Artù aveva sia Excalibur che un altro oggetto prezioso, un anello, e ordinò che fossero gettati nel lago alla fine della sua vita. La mano dalla superficie dell’acqua ricevette questi oggetti. Dopo la morte di Artù, la leggenda dice che fu portato sull’isola di Avalon per essere curato dalle sue ferite.
La storia di Excalibur è stata raccontata e reinterpretata in numerose opere letterarie, opere teatrali, film e altre forme di media. Questa spada è diventata un simbolo di nobiltà, giustizia e rettitudine nella cultura occidentale ed è una delle icone più riconoscibili delle leggende arturiane.