La questione della scelta dell’ubicazione dello Stato di Israele in Palestina
Mappa dela risoluzione dell'ONU del 1947. La risoluzione prevedeva la nascita di due Stati, quello d'Israele e di Palestina. A distanza di 70 anni i palestinesi vivono nel ghetto di Gaza
La questione dell’ubicazione dello Stato di Israele è un argomento che ha sollevato discussioni e dispute per molti anni. La scelta di stabilire uno stato ebraico in Palestina, piuttosto che altrove, è stata influenzata da vari fattori storici, politici e culturali. È importante considerare questi fattori per comprendere perché la Palestina fu scelta come la posizione per lo Stato di Israele nel 1948.
- Legami storici e religiosi: La Palestina è una regione con una profonda importanza storica e religiosa per il popolo ebraico. È spesso considerata la Terra Promessa menzionata nella Bibbia e contiene siti sacri e significativi per l’ebraismo, come Gerusalemme. Questi legami storici e religiosi hanno influenzato la decisione di stabilire uno stato ebraico in Palestina.
- Movimenti sionisti: Il movimento sionista, che ha promosso l’idea di uno stato ebraico, era fortemente concentrato sulla Palestina fin dal tardo XIX secolo. Questo movimento ha spinto per la creazione di uno stato ebraico in Palestina, basandosi su questi legami storici e religiosi.
- Impero britannico e mandato: Dopo la Prima Guerra Mondiale, la Palestina è stata posta sotto il mandato britannico dalla Società delle Nazioni (l’organizzazione predecessore delle Nazioni Unite). Questo ha reso la Palestina un luogo di interesse per gli ebrei che cercavano un’opportunità di stabilirsi in uno stato indipendente.
- Accordo Balfour: Nel 1917, il governo britannico emise la Dichiarazione Balfour, in cui si affermava che il Regno Unito avrebbe guardato con favore “l’istituzione in Palestina di un Focolare Nazionale Ebraico”. Questo accordo ha contribuito a promuovere l’insediamento ebraico in Palestina.
- Consenso internazionale: Come ho menzionato in precedenza, la Risoluzione 181 delle Nazioni Unite del 1947 ha sostenuto la creazione di uno stato ebraico in Palestina, ottenendo un ampio consenso internazionale.
Va notato che la decisione di stabilire Israele in Palestina è stata controversa e ha portato a decenni di conflitti con le popolazioni arabe locali, portando a problemi di rifugiati palestinesi e dispute territoriali in corso.
Mentre è possibile immaginare scenari alternativi in cui uno stato ebraico sarebbe stato stabilito altrove, la storia e i fattori politici specifici dell’epoca hanno portato alla scelta di stabilire Israele in Palestina. La questione rimane oggetto di dibattito e negoziati complessi in corso nella regione.
La realizzazione di questi miei articoli in merito alla turbolenza innestatasi in forma drammatica tra Israele e Palestinesi, non ha alcun fine, se non quello di porre sul tappeto fatti ed eventi del passato sui quali si è radicato un odio profondo. Se non si va ad analizzare seriamente e concretamente ciò che ha generato quest’odio, ogni soluzione sarà, ahinoi, inutile.
