Io Capitano

di Serena Rossi

Passava l anno 2002 io ero ancora una ragazza appena cresciuta e avevo appena iniziato a lavorare e avevo le ferie ad agosto.
Raggiunsi un amico che era andato a vivere a Giulianova in Abruzzo e da lì con un altro amico cioè in tre ci recammo nel Salento per una vacanza estiva. Senza avere prenotato le notti dovemmo arrangiarci in spiaggia la prima notte e incontrammo tre ragazzi liberi come noi con la stessa auto una Ford festa nera venuti da Roma.
Tra questi c era il giovane regista Matteo Garrone, dolce e sensibile, con lui parlai a fondo di arte e pittura. Mi consigliò di seguire i miei sogni e lasciare perdere la farmacia, lui aveva iniziato come pittore e ora iniziava con i film.
Mi fu di grande ispirazione.
Passammo insieme tre giorni in una masseria poi ci separammo so che Alessandro il mio amico tenne i contatti e lo rivide a Roma.
Dopo averlo conosciuto ho seguito con attenzione tutti i suoi film e mi piacciono molto.
Ieri sera a Santa Margherita Ligure al cinema Centrale ho visto l ultimo Io capitano e lo trovo perfetto.
Di stile felliniano come sempre allegorico e fantastico. È una grande favola dai contorni realistici che assume significato reale e fa riflettere e sognare insieme. Dicevo perfetto perché nella scrittura come nella fotografia sono miscelate perfettamente scene forti e tenui.
Il film nell insieme, nonostante riporti anche contenuti molto drammatici, è una storia positiva e romantica. Parla di amore e amicizia come di vita e di morte con sguardo realistico e a volte sognante, lascia una immagine di dolcezza anche di fronte al tema così difficile trattato della migrazione.
Garrone ci affascina con immagini dolci e ironiche, si vedono sogni senza ipocrisie.
Il vero amore filiale, il vero amore fraterno, l aiuto reciproco tra uomini tutti valori che in questa società troppo spesso troviamo dispersi.
Il film dure 2 ore e 1 minuto e il tempo passa veloce senza che te ne accorgi.
Consigliò a tutti la sua visione non per niente ha appena vinto il Leone d argento per la migliore regia al Festival di Venezia 80, 2023.