Troglodita: un termine non proprio simpatico legato alla storia di un antico popolo
Le curiosità di Zornas
L’espressione “troglodita” si usa per indicare una persona ignorante, rozza, arretrata, che vive come se fosse ancora nell’età della pietra. Il termine deriva dal greco “trōglē”, che significa “caverna”, e “dýs”, che significa “entrare”. Quindi, un troglodita era originariamente un abitante delle caverne, un uomo primitivo che non conosceva la civiltà e la cultura.
Oggi, il significato di troglodita si è esteso a chiunque mostri una mentalità chiusa, intollerante, violenta, ostile al progresso e al cambiamento. Si tratta di un insulto molto forte, che denota un profondo disprezzo per l’interlocutore. Spesso, si usa anche in senso ironico o scherzoso, per prendere in giro qualcuno che ha delle idee antiquate o che non si adegua alle mode del momento.
I trogloditi erano un popolo antico e misterioso, che viveva in grotte sotterranee e si nutriva di radici, funghi e animali selvatici. Il loro nome deriva dal greco τρωγλοδύτης, che significa “colui che scava le grotte”. Si ritiene che i trogloditi fossero originari dell’Africa, dove sono state ritrovate le prime testimonianze della loro esistenza. Alcuni storici ritengono che i trogloditi fossero una branca della razza umana, mentre altri li considerano una specie a sé stante, dotata di una propria cultura e lingua.
I trogloditi erano noti per la loro abilità nel costruire tunnel e caverne, che usavano come rifugi, magazzini e luoghi di culto. I loro tunnel si estendevano per chilometri sotto la superficie terrestre, collegando tra loro diverse grotte. I trogloditi erano anche esperti di trappole e ingegneria, in grado di creare meccanismi complessi per difendersi dai nemici e catturare le prede. I trogloditi erano solitamente pacifici e schivi, ma potevano diventare feroci se minacciati o attaccati.
La storia dei trogloditi è avvolta nel mistero e nella leggenda. Si dice che i trogloditi fossero in contatto con altre civiltà antiche, come gli egizi, i fenici e i greci, con cui scambiavano merci e conoscenze. Si dice anche che i trogloditi avessero una religione basata sul culto della terra e degli elementi naturali, e che praticassero la magia e l’astrologia. Alcune fonti affermano che i trogloditi fossero dotati di poteri paranormali, come la telepatia, la chiaroveggenza e la levitazione.
La fine dei trogloditi è altrettanto oscura. Alcuni ipotizzano che i trogloditi siano stati sterminati da una catastrofe naturale, come un terremoto o un’eruzione vulcanica, che ha distrutto le loro grotte. Altri sostengono che i trogloditi siano stati sconfitti da un’invasione di altri popoli, come i romani o i barbari, che li hanno cacciati dalle loro terre. Altri ancora ritengono che i trogloditi siano ancora vivi, nascosti nelle profondità della terra, in attesa di riemergere un giorno.