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Uscirà tra qualche settimana nelle librerie il nuovo libro della scrittrice lucana Maria Pina Ciancio

Nuovo libro di Maria Pina Ciancio d'argillla e neve

Nuovo libro di Maria Pina Ciancio d'argillla e neve

di Pompeo Maritati

“D’argilla e neve” è una raccolta poetica che si contestualizza dentro i luoghi dell’identità e dell’appartenenza

E’ di prossima uscita per la casa editrice Ladolfi, nella collana Perle, la silloge “D’argilla e neve” e cinque poesie in dialetto lucano di Maria Pina Ciancio, con una nota introduttiva dello scrittore Andrea Di Consoli.

Il filo conduttore di questa raccolta è l’emigrazione, la marginalità dei luoghi, lo spopolamento dei piccoli paesi, il dramma di chi resta e di chi parte, tutti aspetti che scaturiscono da un vissuto viscerale e per certi versi conflittuale con i luoghi dell’identità e dell’appartenenza.

Si tratta di tematiche care all’autrice, figlia dell’emigrazione degli anni Settanta, che sono state oggetto di indagine in altri suoi libri, in particolare nella raccolta La ragazza con la valigia (Lieto Colle 2008) e Storie Minime e una poesia per Rocco Scotellaro (Fara 2009), quest’ultimo premiato e valorizzato in svariati concorsi letterari.

Accanto a questi temi, i ricordi d’infanzia, gli affetti familiari, l’amore.

Lo scrittore Salvo Zappulla in un articolo apparso sul quotidiano La Sicilia (2 novembre 1999) ha definito l’autrice “Poetessa passionale, ancorata alle sue radici, modellata e forgiata con le lacrime e il sangue della propria terra, la terra lucana, terra del Sud (…). Maria Pina Ciancio racconta il suo mondo attraverso la scrittura, ne assimila le sofferenze , le gioie del quotidiano, si rende messaggera di un malessere atavico. Nei suoi scritti l’impegno,  l’ideologia trovano equilibri sottili, si appellano alla coscienza, e la poesia diviene il punto di confluenza, il luogo nel quale abbattere i confini e offrire dimora agli stranieri di tutto il mondo” .

Chiude questo libro, la sezione “Cinque poesie in dialetto lucano”, testi scritti nel dialetto d’origine dell’autrice, San Severino Lucano, un piccolo paese di montagna nel cuore del Parco Nazionale del Pollino, dove l’autrice ha vissuto per lunghi anni della sua vita.

Il libro sarà a breve in vendita nel catalogo delle Edizioni Ladolfi, e sarà distribuito in tutti i bookstore e librerie online.

Maria Pina Ciancio di origine lucana è nata a Winterthur in Svizzera nel 1965. Ha vissuto a San Severino Lucano nel suo paese d’origine e da qualche anno si è trasferita a Roma. Ha pubblicato testi che spaziano dalla poesia, alla narrativa, alla saggistica. Tra i suoi lavori poetici più recenti ricordiamo Il gatto e la falena (Premio Parola di Donna, 2003), La ragazza con la valigia (Ed. LietoColle, 2008), Assolo per mia madre (L’Arca Felice 2014), Tre fili d’attesa (LucaniArt 2022). Suoi scritti e interventi critici sono ospitati in cataloghi, antologie e riviste di settore. Dal 2007 è Presidente dell’Associazione Culturale LucaniArt.

Il sito web dell’autrice: https://cianciomariapina.wordpress.com/

Maria Pina Ciancio
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