Dalla Baviera al Salento: il rastrello francone. Origine, significato ed evoluzione
di Francesco Sammati
lo stemma dei Castromediano e quello della Franconia sono speculari ed equivalenti , pur se capovolti. Sono stemmi a sé stanti, con una propria storia, o questa sorprendente somiglianza ha un legame ? Motivo che mi ha spinto a ricercarne le ragioni. Dopo un’ accurata ricerca, di seguito descritta, sono giunto a questa conclusione. La differenza è che il primo è da individuare come quello di origine ossia quello tramandato dal XII secolo, mentre il secondo è il frutto di un mutamento e di un passaggio graduale nel tempo . Conseguenza di varie esigenze storico – politiche nel corso dei secoli.
I Castromediano, come altre dinastie di origine francona giunte in Italia nel XII secolo, hanno in comune il “ rastrello francone ”. Rappresentavano graficamente i quattro privilegi della Libera Nobiltà come picchi appuntiti e questo simbolo divenne ricorrente negli stemmi della regione. Per alcuni storici analisti della documentazione grafica, il rastrello francone è possibile che abbia un’origine particolarmente remota, riconducibile a una raffigurazione simbolica militare. Secondo la regola che le armi più semplici sono anche le più antiche, questa rappresentazione dava la possibilità di essere riconosciuta senza ombra di dubbio sui campi di battaglia. ( 1 ) Le antiche famiglie dinastiche laiche della Franconia hanno evidenziato verso l’alto i quattro picchi, scudi e insegne ben visibili in battaglia. E, per le casate che non hanno avuto influnza e alcun collegamento con le nuove realtà storico – sociale della Franconia, il simbolo è rimasto immutato nel tempo. Nel X – XI sec. gli stendardi da campo dei contingenti di soldati del Circolo Francone all’interno dell’Esercito Imperiale del Sacro Romano Impero avevano queste forme e colori.
Qui di seguito viene riportato l’intero studio del Prof. Francesco Sammati.